Condividi

Borsa, bufera sulle Popolari: Banco Pop trascina in profondo rosso Bper e Bpm

La ricapitalizzazione annunciata dal Banco Popolare scatena le vendite sul settore – Secondo Equita, Bper è una delle banche italiane che più verosimilmente dovrà ricorrere a un aumento di capitale nei prossimi mesi – Bpm soffre anche per l’annuncio dell’uscita dall’azionariato della Investindustrial di Andrea Bonomi.

Borsa, bufera sulle Popolari: Banco Pop trascina in profondo rosso Bper e Bpm

Giornata da incubo a Piazza Affari per il titolo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che dopo aver aperto la seduta in rosso del 4% ha improvvisamente accelerato al ribasso, arrivando a metà mattina a perdere oltre nove punti percentuali, a 6,795 euro, secondo peggior ribasso sul Ftse Mib. Risente della tensione sulle Popolari anche la Bpm (-7,9%) che venerdì scorso, a mercati chiusi, ha incassato l’annuncio dell’uscita dall’azionariato della Investindustrial di Andrea Bonomi.

Secondo gli analisti, Bper è una delle banche italiane che più verosimilmente dovrà ricorrere a un aumento di capitale nei prossimi mesi. La speculazione è stata innescata dopo la ricapitalizzazione annunciata venerdì sera dal Banco Popolare, che stamane cede oltre 13 punti percentuali, realizzando la peggior performance del listino milanese. 

“Secondo noi il mercato comincerà a scontare che anche Credito Valtellinese e BP Emilia R realizzeranno un aumento di capitale – si legge nel rapporto sul settore bancario pubblicato oggi da Equita –, con 300mn e 500mn rispettivamente potrebbero avvicinare il 10% di cT1 ratio B3”. 

Il Credito Valtellinese accusa a sua volta una flessione del 6,1%, a 1,239 euro.

Commenta