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Borsa, brillano Enel e Recordati. Bpop-Bpm, vicino l’ok Bce

Listini europei positivi, a Piazza Affari le utility fanno da traino – Enel guida, promossa da Goldman Sachs – Bene anche Eni e Tenaris – Il via libera di Bruxelles alle nozze tra le due Popolari dovrebbe arrivare in settimana – In luce i titoli industriali con Leonardo, Stm e Fca – Balza Atlantia -Frena l’industria tedesca.

Borsa, brillano Enel e Recordati. Bpop-Bpm, vicino l’ok Bce

Alla vigilia delle decisioni della Bce i listini europei avanzano in terreno positivo grazie alla spinta di industriali ed utility. A Milano l’indice Ftse Mib +1% sale a quota 17.200. Fa meglio solo Madrid +0,8%. Parigi avanza dello 0,2%, davanti a Londra +0,1%. Francoforte segna +0,3%, nonostante il nuovo ed inatteso (almeno nelle proporzioni) nuovo segnale di frenata dell’industria tedesca: la produzione industriale della Germania a luglio è scesa dell’1,5% sul mese precedente, contro attese di +0,1%.

Sotto tiro in Europa il settore viaggi. Sotto pressione il settore dei viaggi, Deutsche Bank ha tagliato i rating su EasyJet e Ryanair a “hold”, e su Air France-KLM e Lufthansa a “sell”; i quattro vettori perdono tra lo 0,13% e e il 3,1%. Sostenuto il mercato obbligazionario con il rendimento del Bund decennale a -0,11% e quello del BTP a 1,09%. Entrambi sono in prossimità dei minimi storici nell’attesa della riunione BCE di domani.

Ancora positivi i titoli petroliferi. Eni +1%, Tenaris +1,3%. Il Brent guadagna lo 0,9% a 47,7 dollari al barile. Sotto i riflettori Enel +1,5%: Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione a Buy e ha inserito il titolo nella sua Conviction Buy List. Il target price è 5,30 euro. La banca d’affari ha aggiornato i giudizi sui titoli del settore:

– Terna +0,5%: target price a 5,25 euro da 4,95 euro, confermato il giudizio Neutral. Snam -0,3%: Goldman Sachs ha alzato il target price a 5,5 euro da 5,4 euro, confermato il giudizio Neutral.

– A2a +0,5%: Goldman Sachs ha alzato il target price a 1,47 euro da 1,37 euro, confermato il giudizio Buy.

Migliora a fine mattinata il comparso bancario. Unicredit da un iniziale -3,3% iniziale torna in parità. Poco mossa Monte Paschi: il premier Matteo Renzi ha detto di essere convinto che ci siano le condizioni perché l’aumento di capitale della banca si faccia entro l’anno. Sembra esclusa la possibilità di coinvolgere anche gli investitori privati nell’eventuale proposta di conversione volontaria in azioni dei bond subordinati. L’ipotesi è stata esclusa dagli advisor Mediobanca e Jp Morgan.

Banca Pop Milano +0,28%, Banco Popolare +2,3%: l’ok della Bce alla fusione fra le due popolari potrebbe arrivare entro la fine di questa settimana. Domani si terrà il consiglio direttivo della Bce che dovrebbe ratificare la proposta dei supervisory board. Il consiglio di gestione di Pop Milano, previsto per ieri pomeriggio, è slittato al 12 settembre.

Debole l’asset management. Anima -1,15%, Azimut-0,1%, FinecoBank -0,8%. Tra gli industriali spicca Leonardo +2,2%: dopo aver firmato una lettera di intenti con la polacca Pgz. Stm +2,1%, Fiat Chrysler +1%. Arretra Cnh Industrial -1%: Deutsche Bank ha avviato la copertura con raccomandazione Sell e target price a 6 dollari. Prende invece il volo Recordati +3,1%.

Telecom Italia scende dello 0,9%. Atlantia +1,8%: il traffico sulle Autostrade italiane nel bimestre luglio-agosto è cresciuto del 2,9%, meglio delle attese degli analisti.

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