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Borsa, banche sotto pressione. Euro in calo

Listini europei riflessivi dopo le decisioni della Banca centrale europea e la linea discordante della Fed. Piazza Affari pesante a metà giornata, piatte Parigi e Francoforte. Gli investitori guardano anche alla nuova guerra commerciale Usa-Cina. Spread in caduta, euro in calo sul dollaro. Giù Poste, Ferrari record

Borsa, banche sotto pressione. Euro in calo

Finale di settimana in rosso per Piazza Affari, dopo una partenza positiva. L’indice segnala alle 12 un ribasso dello 0,4% attorno a 22.400 punti. Sale Parigi +0,4%. In calo di mezzo punto Londra e Madrid. Piatta Francoforte. La Bundesbank ha ridotto le previsioni di crescita in Germania per l’anno in corso al 2 dal 2,5% precedente, affermando che preoccupazioni sul fronte politico e degli scambi commerciali hanno reso più incerte le prospettive dell’economia. 

I mercati aspettano, rassegnati, la raffica di dazi “significativi” che Donald Trump sulle importazioni dalla Cina dovrebbe annunciare tra poche ore. Saranno colpiti dalle misure per un valore di circa 50 miliardi di dollari. 

Dopo le decisioni della Bce continua la discesa dell’euro in pesante flessione sul mercato dei cambi, a 1,1604 sui minimi da inizio novembre rispetto al dollaro. La forza della valuta Usa è un ottimo propellente per il settore difesa-aeronautico europeo. Alla City vola Rolls Royce +11% che ha rivisto al rialzo la guidance. Airbus +0,5%, tocca un nuovo massimo assoluto.   

In forte discesa anche lo spread ed il rendimento dei titoli del debito, dopo la conferma che i tassi dell’eurozona resteranno al livello attuali per almeno un anno. La forbice tra Btp e Bund decennali decennale scende di 10 punti base a 219, con un rendimento del Btp a 2,60%, minimo dal 4 giugno. Ancora più pronunciata la discesa sulla parte breve della curva: Btp 2 anni -14 punti base a 121, rendimento 0,58%, minimo dal 25 maggio. 

Ad aprile il debito delle amministrazioni pubbliche italiane è aumentato di 9,3 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.311,7 miliardi. Petrolio in deciso calo, dopo che l’Arabia Saudita ha confermato che la produzione Opec deve aumentare. I future sul Brent calano dell’1,2% a 75 dollari al barile. Deboli gli energetici a Milano: Eni -1,19%, Saipem -2,32%.  

Pesa sul mercato azionario la frenata del comparto bancario, conseguenza dello stop all’aumento dei tassi attivi. Intesa cede l’1,2%, Unicredit -1,46%. In rialzo Mps +0,6% sull’onda di rumors legati ad un interesse di Credit Agricole +0,2%. Banca Mediolanum -0,9%.  

Il dollaro forte favorisce alcuni campioni dell’export: prezzi record per Moncler e Stm, entrambi +0,2%. Ferrari +0,4% consolida i guadagni. Fca+0,8%. Secondo i dati diffusi da Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, le immatricolazioni dell’area Ue+Efta a maggio sono cresciute dello 0,6% rispetto a maggio 2017. Fca ha registrato a maggio immatricolazioni in aumento dello 0,2%. Debole Exor -0,2%. Prese di beneficio per Prysmian -1%. 

Nel resto del listino:

Salgono Amplifon +2% e Brunello Cucinelli +1,3%. Reno de Medici, primo produttore italiano e secondo europeo di cartoncino ricavato da materiale riciclato, è tra i migliori della seduta con un balzo del 6,5% a 0,873 euro. Il cda ha dato il via libera all’acquisizione del fondo tedesco di private equity Quantum Capital Partners, posseduto interamente dalla società Barcelona Cartonboard Sau, attiva nel settore del cartoncino patinato.

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