L’aumento dei profitti delle imprese cinesi ha confortato la borsa di Shanghai, che è cresciuta di più del 2% (il livello più alto dal giugno dell’anno scorso). L’indice regionale Msci Asia Pacific sta perdendo lo 0,2%, ma non si tratta certo di una inversione di tendenza. Il cambio dello yen contro dollaro ha perso poco (cioè a dire lo yen si è apprezzato) ma si mantiene sopra quota 91, e probabilmente ha ancora strada da fare, anche se il ‘miraggio’ dei produttori giapponesi (yen a quota 100) è ancora lontano. Specularmente, il Nikkei ha perso qualcosa, ma rimane a livelli elevati.
L’euro è sempre forte, a 1,346 contro dollaro e l’oro, respinto dall’attacco a quota 1700, si è fermato intorno a 1660. Il petrolio sta riagguantando quota 96 e potrebbe ancora salire.Ierisera lo S&P500 a Wall Street ha superato quota 1500: il record storico, stabilito nell’ottobre 2007, è di 1565. E i futures su Wall Street sono stabili o in leggero progresso.