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Borsa: AIM Italia, 2018 da record con 26 IPO

Le società quotate sull’indice di Piazza Affari dedicato alle Pmi sono ora 113, con una raccolta complessiva che ha superato i 4 miliardi e una capitalizzazione sei volte maggiore rispetto a quella del periodo precedente ai Pir.

Borsa: AIM Italia, 2018 da record con 26 IPO

Quello appena concluso è stato un anno da record per AIM Italia, il segmento di Piazza Affari dove sono quotate le piccole e medie imprese: nel 2018, secondo i dati pubblicati da Ir Top, le società quotate hanno superato la soglia di 100 e sono diventate 113, ben 26 in più rispetto alla fine del 2017 (19 aziende e 7 SPAC). La raccolta complessiva è stata di 1,32 miliardi di euro (contro gli 1,26 in 2017), oltre 6 volte il livello pre-PIR del 2016. Quella complessiva ha superato i 4 miliardi. La raccolta media delle IPO nel 2018 è stata pari a circa 8 milioni di euro (al netto delle SPAC), dalla nascita di AIM Italia la raccolta da IPO (equity) è pari a 3,6 miliardi, mentre la capitalizzazione totale delle 113 società quotate ad oggi è pari a 6,7 miliardi di euro.

I settori più importanti in termini di numero di società sono la finanza (21%), l’industria (16%) e i media (14%), mentre la regione più rappresentata è la Lombardia, che da sola ha metà della capitalizzazione, seguita dall’Emilia-Romagna (12%), Lazio (11%) e Veneto (7%). Particolarmente interessante anche il dato sugli investitori istituzionali e su quelli esteri: il mercato ha assistito a una crescita dell’80% nel 2018 (108 investitori istituzionali rispetto a 60 nel 2017) per un ammontare di 812 milioni di euro investiti, pari a circa il 12% della market cap. La quota degli investitori esteri ha invece superato la metà del totale: oggi è in mano straniera il 52% del capitale di AIM, in crescita del 21% (rispetto a una quota del 43% secondo l’analisi dell’Osservatorio AIM 2017). Circa il 25% del flottante su AIM Italia è detenuto da Fondi PIR.

Ecco l’elenco delle 26 nuove società: Powersoft, EdiliziAcrobatica, Digital Value, Circle, Renergetica, Sciuker Frames, TheSpac, Vimi Fasteners, SosTravel.com, SG Company, Intred, Portobello, Monnalisa, Askoll EVA, Esautomotion, Longino & Cardenal, Grifal, Archimede SPAC, Somec, Gabelli Value for Italy, Fervi, Kolinpharma, Life Care Capital, VEI 1, ALP.I, Spaxs. “Il 2018 – ha commentato Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top Consulting – ha rappresentato l’anno record per AIM Italia che ha segnato il più alto numero di quotazioni e di capitali raccolti dalla sua nascita, incrementando il ruolo strategico di supporto finanziario al percorso di crescita delle PMI Italiane alla ricerca di capitali per i propri piani di sviluppo e per l’internazionalizzazione, anche grazie al credito d’imposta sui costi IPO introdotti dal Governo per il triennio 18-20″.

“La Lombardia – ha proseguito Lambiase – si conferma la regione trainante per le nuove IPO nel 2018 con una percentuale del 62%, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre tra i settori emergono, oltre a quello finanziario, l’industria, la tecnologia e il lifestyle, complessivamente pari al 38% delle nuove quotazioni. L’identikit medio di azienda AIM mostra ricavi per 40 milioni con un flottante medio da IPO pari al 22%. La raccolta complessiva da IPO del mercato è pari a 3,6 miliardi. Ritengo che il 2019 possa proseguire il trend positivo trainato da una domanda di quotazioni che riscontriamo in sensibile crescita da parte delle PMI, anche grazie alla nuova Finanziaria che ha introdotto l’obbligo di investimento dei PIR nella misura del 3.5% degli asset totali sui mercati non regolamentati come AIM Italia. Questa misura potrebbe rappresentare un vero boost alla crescita del mercato dell’equity a servizio dell’economia reale e delle imprese”.

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