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Borsa, a Milano brillano Bper e Fca

Cresce l’attesa per la riunione Bce di giovedì e i listini europei segnano il passo a metà giornata. A Piazza Affari mattinata condizionata dai rumors sulla possibile cessione di Endesa: Enel si sgonfia dopo la secca smentita. Con Fiat Chrysler salgono Exor e Cnh. Nelle assicurazioni, positive Generali e Unipol.

Borsa, a Milano brillano Bper e Fca

Ancora poco mosse le Borse europee, ormai concentrate sulla riunione della Bce di domani. Il listino migliore in mattinata è stata Piazza Affari, ora sorpassata da Francoforte (+0,3%) e Madrid (+0,11%). L’indice Ftse Mib scende a metà giornata dello 0,18%, sotto quota 19.500 punti. Piatte Parigi e Londra.

Cresce l’attesa per il Consiglio direttivo di domani della Bce e la successiva conferenza stampa di Mario Draghi. Gli operatori non si aspettano un cambio di rotta da parte della Banca centrale: i tassi saranno confermati all’attuale livello, così come il Quantitative easing proseguirà fino a dicembre nella forma ridotta già deciso a dicembre. Draghi potrebbe però annunciare qualche novità nella realizzazione del QE, alla luce del fatto che l’inflazione nella zona euro ha praticamente raggiunto l’obiettivo di “poco sotto il 2%”.

Lo spread Btp/Bund attorno alle 12 oscilla attorno ai 188 punti. Nel pomeriggio saranno diffusi i dati Usa sull’andamento dell’occupazione a febbraio nel settore privato. L’euro è stabile nei confronti del dollaro a 1,055. Petrolio in lieve calo con il Brent a 55,6 dollari al barile (-0,5%). Eni -0,2%. 

La mattinata è stata condizionata dalla notizia della vendita di Endesa, la controllata spagnola di Enel, che ha successivamente smentito le indiscrezioni apparse sul giornale spagnolo El Confidencial su una trattativa (base 15 miliardi) con Blackstone e Kkr. “Enel – recita la nota – smentisce ancora una volta qualsiasi rumour su una possibile cessione di Endesa perché si tratta solo di vecchie speculazioni senza fondamento”. A Madrid Endesa sale dell’1,8%, dopo un picco di rialzo a +3,3%. Enel ha dimezzato il rialzo iniziale da +1,2% a +0,6%.

A Piazza Affari brillano le banche con rialzi diffusi: Mediobanca +1,5%, Bper +2%, Banco Bpm +1%, Ubi +1,8%. Meno ampi i guadagni per le due banche maggiori: Unicredit +0,1%, Intesa +0,6%.

Nelle assicurazioni, Generali +1,3%, Unipol +1,4%. Positivo il risparmio gestito: Fineco +1,2%, Poste Italiane +0,9%.

Sale Fiat Chrysler (+1,6%) dopo che ieri Marchionne ha rilanciato ipotesi di aggregazione a destra e a manca (GM è il partner preferito, ma lui si aspetta proposte anche da Volkswagen). Gelida la reazione della casa di Wolfsburg: “Abbiamo altre preoccupazioni rispetto a una fusione” ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo tedesco Matthias Mueller.

Alfredo Altavilla, responsabile dell’area Emea di Fca, ha detto stamane: “Per Pomigliano abbiamo delle idee, un piano che condivideremo con i sindacati il 31 marzo. Il progetto della nuova Panda sarà pronto per uscire nel 2020”.

Exor sale dell’1,6%. Cnh Industrial +1,3%. Tra gli industriali buon rialzo anche per Stm (+1,2%) al traino delle quotazioni record di Texas Instruments. Prysmian +0,6%, Buzzi +0,7%, Recordati +0,5%.

Nel lusso è acquistata Ferragamo (+1%). Moncler +0,31%. In apertura ha fatto segnare il nuovo record storico a 19,64 euro. Stamattina RBC ha annunciato di aver alzato il target price a 23 euro da 20 euro. Confermata la raccomandazione Outperform.

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