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Borsa 12 febbraio: Piazza Affari regina d’Europa. Crolla Saras, vola Tod’s. Saipem, Tim e Cucinelli le migliori blue chip

Tutte in rialzo le Borse ma quella di Milano brilla di più. Tod’s, dopo l’annuncio dell’Opa finalizzata al delisting, guadagna oltre il 18%. Delude invece Saras

Borsa 12 febbraio: Piazza Affari regina d’Europa. Crolla Saras, vola Tod’s. Saipem, Tim e Cucinelli le migliori blue chip

Prosegue il rally delle borse Ue che chiudono oggi la prima seduta della settimana in rialzo, guidate da Piazza Affari +0,97%, 31.456 punti base, spinta da petroliferi e banche e scossa dalle febbre dell’opa, che ha colpito Tod’s (+18,37%) e Saras (-3,73%). 

Nel resto del continente sono in evidenza Madrid +0,91%, Francoforte +0,65%, Parigi +0,55%, Amsterdam +0,37%. Fuori dalla zona euro si conferma debole Londra -0,28%, in attesa, mercoledì, del dato sull’inflazione.

Wall Street positiva, Nvidia vale più di Amazon

A proposito di prezzi questa settimana l’attenzione degli investitori sarà calamitata domani dalla lettura CPI di gennaio negli Stati Uniti, stimata in rallentamento dagli economisti al 2,9% dal precedente 3,4%. Sarebbe la prima volta sotto la soglia psicologica del 3% da marzo 2021. Il dato, insieme a quello sui prezzi alla produzione, potrà poi fornire importanti indicazioni ai mercati sulle prossime scelte della Fed e sull’atteso avvio di un allentamento della politica monetaria. Al momento si scommette in prevalenza su una prima riduzione dei tassi nel mese di maggio.

In vista dell’importante test macroeconomico, Wall Street si muove con prudenza, ma positiva e lo S&P 500 preserva i 5000 punti base conquistati in chiusura per la prima volta venerdì scorso. Il clima, per quanto attendista, è ancora splendente alla luce della calda stagione delle trimestrali e dell’andamento più che soddisfacente della crescita del paese. Tra i titoli si segnala che Nvidia (+1,7%), grazie alla calamita dell’intelligenza artificiale, supera Amazon (-0,3%) nel valore di mercato per la prima volta in due decenni.

Dall’Asia invece non sono giunte indicazioni per la festa delle borse in Cina, compresa Hong Kong, in Giappone e in altri paesi in occasione del Capodanno lunare.

Petrolio in calo; San Valentino dolce-amaro per innamorati golosi

Tra le materie prime oggi si muove in leggero calo il petrolio, su prese di profitto dopo i rincari delle scorsa ottava. Il Brent arretra dello 0,2% a 82 dollari al barile circa.

A fare notizia invece è il cacao, che continua a rincarare mentre si approssima la festa di San Valentino, che sarà più costosa per gli innamorati golosi di cioccolatini. Il settore non sembra voler contribuire al raffreddarsi dell’inflazione. I prezzi infatti la scorsa settimana sono saliti del 16%, aggiornando un prezzo record per nove sessioni consecutive. Da inizio anno i prezzi sono aumentati del 40% a causa degli scarsi raccolti in Costa d’Avorio e Ghana, aggravati dall’andamento climatico di El Nino. Al momento il futur maggio 2024 sale dello 0,6% a 5.632,50 dollari per tonnellata.

Sul mercato valutario l’euro-dollaro si muove in una forbice ristretta ancora sotto intorno a 1,077.

Piazza Affari, vola Tod’s che lascerà il listino

Le notizie più interessanti in questi ultimi giorni riguardano due titoli fuori dal listino principale, Tod’s e Saras entrambi oggetto di opa, finalizzate poi al delisting da Piazza Affari.

I movimenti in borsa oggi sono stati opposti. Il titolo dell’azienda di Della Valle è andato in orbita (43,04 euro per azione) cercando di allinearsi al prezzo a 43 euro proposto dal fondo L Catterton, partecipato da Lvmh (+1,54% a Parigi), sul 36% del capitale. La famiglia Della Valle manterrà “il controllo esclusivo” con una partecipazione del 54% ed è al secondo tentativo di opa, dopo che l’offerta lanciata ad agosto 2022 a 40 euro non andò in porto. 

Il titolo Saras invece chiude in perdita (a 1,728 euro per azione), dopo la conferma che la famiglia Moratti cederà il controllo agli olandesi di Vitol, con successiva opa per il delisting, ma ad un prezzo che a quanto pare ha deluso il mercato e pari a 1,75 euro per azione.

L’onda di queste novità ha toccato anche il listino principale, dove è in evidenza un titolo del lusso come Cucinelli +2,78%.

Leader del giorno però è Saipem, +5,88% sui cui sono tornati gli acquisti dopo le perdite della scorsa settimana.

Restano effervescenti Telecom +2,93% e Iveco +2,08% e calamitano denaro anche le banche, dopo gli ottimi risultati trimestrali. Tra le altre spiccano Banco Bpm +2,23%, Finecobank +1,9%, Unicredit +1,77%.

Tra i pochi ribassi del giorno però c’è Mediobanca, -0,39%, che chiude la sesta seduta consecutiva in calo, nonostante i dati sulla semestrale venerdì scorso migliori delle attese.

Arretrano anche Ferrari -0,55%, Amplifon -0,35%, A2a -0,115%, Prysmian -0,24%.

Tra i minori Bioera cede il 4,54%, dopo che la Consob ha rilevato alcune criticità nel bilancio 2022. 

Spread in calo

La chiusura è poco mossa sul secondario. Lo spread tra Btp e Bund decennali scende a 157 punti base e i tassi arretrano leggermente al 3,91% e 2,34%.

In settimana soni attesi importanti dati macroeconomici anche per la zona euro, come l’andamento del PIL nel blocco nel quarto trimestre 2023, la traiettoria dei prezzi al consumo in Spagna, il sondaggio Zew sulle aspettative degli investitori sullo stato di salute dell’economia.

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