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Bond, nuove regole: tempi più stretti, riduzione dei costi e domande in inglese. Ecco le modifiche della Consob

In arrivo tre novità per i prospetti informativi delle emissioni obbligazionarie. Obiettivo: rendere il mercato italiano più competitivo senza però trascurare la protezione degli investitori

Bond, nuove regole: tempi più stretti, riduzione dei costi e domande in inglese. Ecco le modifiche della Consob

La Consob sta per introdurre tre importanti novità per le società che emettono obbligazioni: tempi più veloci, costi ridotti e la possibilità di presentare le richieste di approvazione anche in inglese. Queste innovazioni, spiega una nota del garante della trasparenza e della correttezza nei mercati finanziari italiani, fanno parte di un ampio piano di semplificazione normativa, mirato a rendere più competitiva la scena finanziaria italiana senza però trascurare la protezione degli investitori. Un passo concreto per rispondere alle esigenze del mercato e alleggerire gli oneri a carico degli operatori.

Le nuove regole sono state discusse e valutate con attenzione, tenendo conto dei feedback e delle esigenze degli operatori lo scorso 29 gennaio scorso.

Nuove regole per i prospetti sui bond: ecco cosa cambia

Per rendere l’iter di approvazione più chiaro e veloce, i funzionari della Consob daranno un primo feedback informale entro due giorni lavorativi dalla richiesta di approvazione, focalizzandosi sugli aspetti principali del progetto di prospetto. Le richieste di informazioni aggiuntive saranno di norma gestite entro sei giorni lavorativi per le offerte al pubblico e cinque giorni per quelle rivolte agli investitori istituzionali. Il tutto per garantire maggiore certezza in ordine ai tempi dell’iter istruttorio.

Per quanto riguarda i costi, dal gennaio scorso la Consob ha significativamente ridotto i contributi di vigilanza in vigore sia per le grandi offerte istituzionali che per quelle rivolte ai piccoli risparmiatori. Adesso, per le prime, le tasse sono fisse e predefinite, indipendentemente dal valore dell’offerta, mentre per le seconde l’importo è ridotto del 50% rispetto al 2023, con un tetto massimo inferiore.

Infine, un’altra novità nel panorama delle emissioni obbligazionarie è l’estensione dell’uso della lingua inglese anche per le domande di approvazione dei prospetti. Prima, questa possibilità era consentita solo per i prospetti informativi. Ora, le società possono presentare le domande di approvazione utilizzando modelli standard, conformi alle pratiche comuni in tutta l’Unione Europea. Questa modifica è stata formalizzata con la pubblicazione della delibera di modifica del Regolamento Emittenti il 20 febbraio. Un passo importante verso una maggiore internazionalizzazione e semplificazione delle procedure.

Altre novità in arrivo

E le novità non finiscono qui: la Consob sta preparando ulteriori cambiamenti per ridurre i tempi di approvazione dei prospetti. Si prevede di avviare una pubblica consultazione per proporre che sia lo stesso ufficio competente, e non più la Commissione, ad approvare definitivamente i prospetti ed eventuali aggiornamenti. Questo permetterà di accelerare ulteriormente il processo di autorizzazione, semplificando gli adempimenti per le società emittenti e mantenendo al contempo gli standard di tutela per gli investitori.

Infine, gli operatori di mercato possono trovare utile l’applicazione delle Linee Guida per la semplificazione dei prospetti, recentemente pubblicate dal Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori (Comi) presso la Consob. Queste linee guida forniscono indicazioni pratiche su come preparare prospetti informativi in modo chiaro e conforme alle normative vigenti.

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