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Bollette luce: aumento +59% elettricità dal primo ottobre. Arera evita il raddoppio con intervento straordinario

L’autorità ha aggiornato il prezzo dell’elettricità per il mercato tutelato, che riguarda 7 milioni di italiani. Un aumento che, pur evitando il raddoppio, rimane su livelli molto alti

Bollette luce: aumento +59% elettricità  dal primo ottobre. Arera evita il raddoppio con intervento straordinario

Nuova stangata sulle bollette luce: dal primo ottobre il prezzo dell’elettricità aumenta del 59%. Con un intervento straordinario, che si somma agli interventi del Governo, l’Arera limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio. Ma in che modo? Lo spiega l’Authority stessa in una nota, che ha deciso di “posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”.  

“L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi – ha affermato il presidente di Arera, Stefano Besseghini – ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico”.  

Prezzo elettricità: gli effetti nella bolletta luce

L’enorme crescita dei prezzi all’ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all’anno precedente (nell’ultimo trimestre l’anno scorrevole corrisponde con l’anno solare).  In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1° gennaio 2022 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente). 

L’andamento dei mercati

“Le incertezze legate agli sviluppi del conflitto russo-ucraino continuano a sostenere i prezzi nei mercati dei prodotti energetici e ne alimentano la volatilità” spiega l’Autorità,.

Per quanto riguarda il gas naturale, in Europa permangono condizioni di scarsità di offerta, acuite dapprima dalla riduzione e poi- a partire dal 31 agosto – dalla completa sospensione dei flussi del gasdotto Nord Stream 1. In questo contesto, il prezzo del gas naturale ha esibito forti oscillazioni con picchi che, nella seconda metà di agosto, hanno superato i 300 euro a megawattora.

Gli alti livelli di prezzo hanno però incentivato le importazioni di gas naturale liquefatto, contribuendo al riempimento degli stoccaggi europei oltre il target previsto dalla nuova regolazione europea (80% entro il 1° novembre 2022).

Condizioni di scarsità di offerta sono emerse anche nel mercato elettrico.  

Accanto alla ridotta disponibilità di energia nucleare francese, la siccità, che ha caratterizzato i mesi primaverili e estivi, non solo si è tradotta in una minore produzione idroelettrica rispetto allo scorso anno ma ha altresì limitato la disponibilità produttiva di alcuni impianti a ciclo combinato ubicati nel bacino del Po, per i vincoli di raffreddamento associati alla riduzione della portata del fiume.  

In questo contesto, seguendo il trend al rialzo del prezzo del gas, il prezzo unico nazionale dell’energia elettrica (PUN) ha raggiunto i valori record.

Le componenti della bolletta

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica la crescita del + 59% del prezzo finale della famiglia tipo (66,01 centesimi di euro al kWh, comprensivo delle imposte) è sostanzialmente legato all’abnorme aumento della voce energia PE, +59,6%, appena contrastato dal limitato calo della voce di dispacciamento PD, -0,6%. Stabile la voce PPE di perequazione.

Rimasti invariati, ancora a zero, gli oneri generali di sistema. Invariate anche le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura). 

Bolletta energia: cosa prevede il decreto Aiuti bis

In base a quanto previsto dal decreto “Aiuti Bis”, l’Arera anche per il IV trimestre è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole, sia per il settore elettrico che per il gas per la generalità degli utenti e confermando l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno.

L’Autorità, come previsto sempre dal decreto Aiuti bis, ha confermato anche il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per il quarto trimestre consecutivo.

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