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Blackberry in profondo rosso cerca la salvezza alleandosi con il fornitore cinese di Apple

Le perdite, nel terzo trimestre, ammontano a 4,4 miliardi di dollari – La società canadese, per uscire dal pantano, ha annunciato di avere raggiunto un accordo con la cinese Foxconn Technology Group, fornitore di Apple e coinvolta in un grosso scandalo sulle condizioni di lavoro dei dipendenti – Assieme svilupperanno smartphone per mercati emergenti

Blackberry in profondo rosso cerca la salvezza alleandosi con il fornitore cinese di Apple

Tempi bui per Blackberry. Nel terzo trimestre il produttore canadese di smartphone ha registrato 4,4 miliardi di dollari di perdite e gli oneri straordinari ammontano a 4,6 miliardi collegati a scorte, consegne e alla cattiva performance di una serie di asset. Per uscire dal tunnel, la soluzione potrebbe arrivare, ironicamente, da una partnership con il più celebre fornitore cinese di Apple.

Nei tre mesi Blackberry ha riportato perdite per 8,37 dollari per azione, contro l’utile per 9 milioni di dollari, +3 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Escludendo le voci straordinarie, il rosso è di 354 milioni di dollari, -67 centesimi per azione, peggio delle perdite per 44 centesimi per azione attese dagli analisti.

Il fatturato è crollato del 56% dai 2,7 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso a 1,193 miliardi, meno degli 1,59 miliardi attesi dagli analisti. A fine trimestre la società aveva a disposizione contante per 3,2 miliardi di dollari, più dei 2,6 miliardi dei tre mesi precedenti e più dei 3,1 miliardi dell’anno scorso.

La società canadese, per uscire dal pantano, ha annunciato di avere raggiunto un accordo quinquennale di partnership strategica con la cinese Foxconn Technology Group. Nota anche come grande fornitore di Apple e protagonista di uno scandalo relativo alle condizioni di lavoro nei suoi stabilimenti. Con i cinesi, Blackberry svilupperà e produrrà, all’inizio dell’anno prossimo, uno smartphone per il mercato indonesiano e altri mercati in rapida crescita.

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