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Black Friday, occhio agli sconti: Governo contro le truffe

Gli sconti mirabolanti sono spesso bugiardi e occorre sempre verificare – Optime contro il “mordi e fuggi – L’Europa con Eucer decide iniziative comuni

Black Friday, occhio agli sconti: Governo contro le truffe

Attenzione al Black Friday o al Cyber Monday su Internet: gli sconti mirabolanti spesso sono bugiardi. In particolare quelli dell’elettronica di consumo che costituisce una quota enorme dell’e-commerce.

Ci spieghiamo: spesso i prezzi sui quali vengono operati tagli consistenti dalla piattaforma on line sono stati, in precedenza, alzati e di parecchio. Per poi essere “tagliati” del 30-50 per cento e catturare clienti. Così gli utenti -tantissimi purtroppo- che abboccano sono convinti di fare l’affare del secolo e invece spesso pagano il tv “scontatissimo” anche più caro dei prezzi nel negozio.

Si tratta di migliaia e migliaia di elettrodomestici, audio-video, pc, smartphone e videogiochi nemmeno tanto attuali (alcuni superati ma truccati da nuovi). E c’è qualcosa di ancora più grave: su Internet operano tante micro-società unipersonali, del tipo “mordi e fuggi”, che tirano fuori per qualche mese apparecchi di dubbia provenienza a prezzi stracciatissimi, per poi chiudere tutto lasciando colossali buchi fiscali e clienti senza assistenza e spesso con prodotti-truffa. Ma anche i giganti dell’e-commerce – come risulta dalle dichiarazioni di numerosi rivenditori di elettronica di consumo da noi interpellati – potrebbero ospitare operatori non controllati e non controllabili, inaffidabili che presentano apparecchi superscontati dei quali non si sa se sono direttamente gestiti dalle piattaforme e se provengono da società terze (fabbriche anonime terziste cinesi). In questi casi, assai frequenti, chi dà la garanzia, l’assistenza, la manutenzione, insomma i servizi collegati per legge all’acquisto? Non di certo la piattaforma che li presenta.

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OPTIME E IL GOVERNO A CACCIA DEI “MORDI E FUGGI” DI INTERNET

I rivenditori di elettronica di consumo e di elettrodomestici sono inferociti. Il regime di imposte e tasse anche locali raggiunge, nel commercio tradizionale, livelli spesso oltre il 50 per cento degli incassi. Mentre gli operatori “mordi e fuggi” evadono l’IVA causando, con la loro concorrenza sleale che pratica prezzi estremamente bassi, danni enormi ai rivenditori in regola. È per questo che a Roma oggi, martedì 26 novembre, Optime, l’Osservatorio Permanente per la tutela in Italia del Mercato dell’Elettronica, che ha sollevato da tempo il problema dei “mordi e fuggi”, partecipa alla giornata della legalità indetta da Confcommercio. “Siamo grati a Confcommercio – dichiara il presidente di Optime, Davide Rossi – per la continua azione sui temi della legalità e ringrazio in particolare la Ministra Luciana Lamorgese per l’attenzione che ci riserva. Guardiamo con fiducia all’emendamento della presidente della commissione Finanze Carla Ruocco che ci ha ascoltato proponendo finalmente una Task Force di rapido intervento con la quale saremo da subito pronti con segnalazioni e supporti tecnico”. 

E L’EUROPA CON EUCER DECIDE INIZIATIVE COMUNI

Se questa iniziativa andrà avanti – le pressioni sono molto forti – la Ruocco riuscirà a far approvare a breve misure urgenti per far chiudere rapidamente la microcriminalità online. L’articolo 23.bis afferma, tra l’altro, che, grazie allo stanziamento di 1 milione di euro per anno dal 2020 al 2022, saranno a breve istituiti nuclei speciali di controllo presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate con l’ausilio della Guardia di Finanza e la polizia locale. La caccia a chi sta facendo chiudere centinaia e centinaia di negozi, spegnendo le luci delle città e dei paesi, con l’e-commerce senza controlli, è cominciata. In Europa e in Francia in particolare è già avviata, con tassazioni, chiusure e azioni legali molto efficaci. Ed è per merito di AIRES, l’associazione che riunisce in Italia le catene e i gruppi del retail dell’elettronica di consumo, che tutta l’Europa sta organizzandosi in modo unitario. Da poco si è infatti costituito EuCER Council, l’European Consumer Electronics Retail Council, che tra gli obiettivi fondanti ha proprio quello di realizzare -finalmente- un quadro normativo e legale comune per difendere il commercio e i commercianti europei che operano correttamente off e online. E che esprimono in totale un giro d’affari di 45 miliardi di euro sempre più minacciato dagli operatori fuori controllo..

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