La birra piace sempre di più, e non solo in Europa. Il terzo maggiore produttore di birra al mondo, l’olandese Heineken, ha chiuso il primo trimestre del 2012 con una crescita dell’utile a 175 milioni di euro, un aumento del 13,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le vendite hanno segnato un rialzo del 6,8%, a 3,83 miliardi di euro, più del doppio di quello che si aspettava il mercato. Tuttavia Heineken ha dichiarato che l’utile operativo lordo è diminuito a causa di un aumento nei costi fissi, soprattutto in certi mercati in cui pesa un’elevata inflazione, e negli investimenti.
Il giro d’affari è aumentato in tutto il mondo meno che nell’Europa occidentale, dove è diminuito dell’1,3%. Il Gruppo ha ricevuto circa il 43% dei propri profitti da questa regione nel 2011. Le vendite sono invece aumentate in modo consistente in Africa e Medio Oriente (+9,7%) e nell’Asia del Pacifico (+7,5%).
L’Ebit è leggermente diminuito, come previsto dagli analisti, a causa anche dell’impatto di 23 milioni di euro legati all’avviamento di una joint venture con un produttore di birra cinese.
