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Bilancio Ue: Italia verso “sconto” di 500 milioni

La bozza presentata da Van Rompuy comporterebbe una riduzione del “saldo negativo” italiano a 4 miliardi di euro, contro i 4,5 miliardi del periodo 2007-2013 – Per le regioni italiane meno sviluppate in arrivo 1,5 miliardi – Nel complesso, tuttavia, il testo rappresenta un compromesso al ribasso.

Bilancio Ue: Italia verso “sconto” di 500 milioni

Secondo calcoli preliminari, la nuova bozza di compromesso per il bilancio Ue 2014-2020 presentata oggi al vertice di Bruxelles dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, comporterebbe una riduzione del “saldo negativo” italiano a 4 miliardi di euro, contro i 4,5 miliardi del periodo 2007-2013. Il risparmio per il nostro Paese sarebbe quindi di 500 milioni. 

La diminuzione della differenza fra il contributo alle casse Ue e i fondi ricevuti in cambio era una delle condizioni poste dal Governo italiano per accettare il compromesso. Fin qui, il nostro Paese ha ottenuto 1,5 miliardi di euro di fondi strutturali aggiuntivi per le regioni meno sviluppate, nell’ambito di un pacchetto per i Paesi più colpiti dalla crisi che conferisce finanziamenti aggiuntivi anche a Grecia, Spagna e Portogallo.

Nel complesso, tuttavia, la bozza presentata da Van Rompuy rappresenta un compromesso al ribasso, con una riduzione di 10 miliardi per impegni di spesa rispetto a quanto messo sul tavolo solo tre mesi fa. Complessivamente il tetto di spesa sarebbe di 960 miliardi per gli impegni e 908,4 miliardi per i pagamenti effettivi. La riduzione rispetto al bilancio precedente 2007-2013 è netta e il tetto è molto più basso di quanto proposto dalla Commissione Ue. Sono state sacrificate le voci sulla crescita e arriveranno tagli anche alle spese per la burocrazia Ue. D’altra parte, saranno garantiti più fondi per coesione e agricoltura.

Sul fronte del Nord, la Danimarca ottiene dei rimborsi, mentre lo sconto per Svezia e Olanda sarà  sostanzialmente dimezzato rispetto alla bozza di novembre. Questi ultimi due Paesi potranno beneficiare però, insieme alla Germania, di una riduzione sul contributo Iva. 

In particolare, secondo la nuova bozza, il rimborso alla Danimarca è stato fissato a 130 milioni di euro, quello dell’Olanda a 650 milioni di euro (nella bozza di novembre era di un miliardo e 150 milioni), quello della Svezia sarà di 160 milioni (contro i 325 milioni previsti a novembre). Resta invece invariato lo sconto britannico (nel 2011 3,6 miliardi), che secondo i trattati è permanente e può essere modificato solo con un voto all’unanimità.

Per quanto riguarda la ricerca e il programma Erasmus, nella bozza si legge che, “visto il particolare contributo agli obiettivi della strategia Europa 2020, il finanziamento per Horizon 2020 (programma di ricerca e innovazione dell’Ue, ndr) e per tutti i programmi Erasmus, avrà  una crescita reale rispetto ai livelli del 2013”.

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