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Bernabè, Governo: “Io ministro? Meloni non mi ha chiamato e io ho un’altra visione, ma a Mattarella non potrei dire di no”

L’ex Ad dell’Eni e attuale Presidente di Acciaierie d’Italia spara a zero sulle colpe della Germania oltre che della Russia sulla crisi energetica e sul suo futuro nel Governo è possibilista ma solo se lo chiamerà il Quirinale

Bernabè, Governo: “Io ministro? Meloni non mi ha chiamato e io ho un’altra visione, ma a Mattarella non potrei dire di no”

Franco Bernabè, uno dei maggiori esperti di energia che ci sia in Italia essendo stato a lungo alla guida dell’Eni, potrebbe essere il nuovo ministro della Transizione ecologica nel caso in cui Roberto Cingolani ritenesse concluso il suo mandato? Chissà. Interpellato in proposito dal Direttore della Stampa, Massimo Giannini, in un convegno a Padova, Bernabè è stato chiaro, ma non ha chiuso del tutto le porte a un suo possibile ingresso nel Governo, a condizione che sia il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a chiamarlo e a raccomandare la sua nomina.

BERNABE’: DRAGHI E MELONI STANNO GESTENDO LA TRANSIZIONE POLITICA CON GRANDE EQUILIBRIO”

Questa transizione politica – ha detto Bernabè – “trova due persone di grande equilibrio che si stanno passando le consegne. Draghi è un uomo di profondo senso delle istituzioni che vede nel supporto senza traumi al prossimo governo la propria responsabilità di cittadino, prima che di Presidente del Consiglio. E Giorgia Meloni – vista la prudenza e la sobrietà con cui sta gestendo questa fase di transizione – merita grande apprezzamento”. Alla domanda se entrerà nel nuovo Governo, Bernabè ha risposto: “Nessuno mi ha contattato e del resto sarebbe anche curioso se questo accadesse” perchè “è noto che sul piano della visione politica io non appartengo a quello schieramento”. Tuttavia il discorso cambierebbe se fosse il Presidente Sergio Mattarella a raccomandare un suo impegno ministeriale: “In quel caso, naturalmente – ha precisato Bernabè – di fronte a una chiamata in nome dell’interesse nazionale, chiunque avrebbe il dovere di prenderla in considerazione”.

BERNABE’: “SULLA CRISI ENERGETICA LA GERMANIA HA GRANDI RESPONSABILITA'” E LA RUSSIA HA DICHIARATO GUERRA ALL’EUROPA PRIMA CHE ALL’UCRAINA”

Chiarissimo Bernabè è stato anche sulle origini della crisi energetica: “La Germania – ha sostenuto l’attuale Presidente delle Acciaierie d’Italia ed ex Ad dell’Eni – ha una grande responsabilità per quello che è successo negli ultimi vent’anni: ha consentito a Gazprom di acquisire il più grande impianto di stoccaggio dell’Unione europea nel trading del gas in totale spregio delle direttive” europee. Ma naturalmente questo non cancella le colpe più recenti della Russia di Putin: “Improvvisamente, nel terzo trimestre del 2021, Mosca ha cessato di cedere gas sulle piattaforme elettroniche e quindi il prezzo è andato alle stelle: la Russia ha così dichiarato guerra all’Europa prima di dichiararla all’Ucraina” e ci vorrà tempo per venire fuori”.

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