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Berlusconi, oggi il confronto in Giunta sulla decadenza: decisione entro 48 ore

Dopo la bufera politica di due giorni fa che ha visto il Governo uscire rinforzato dal voto di fiducia, oggi si torna alla carica con il voto della Giunta per le elezioni del Senato che deve ancora decidere sulla decadenza dalla carica di parlamentare di Silvio Berlusconi, dopo la condanna in via definitiva della Corte di Cassazione.

Berlusconi, oggi il confronto in Giunta sulla decadenza: decisione entro 48 ore

Dopo la bufera politica di due giorni fa che ha visto il Governo uscire rinforzato dal voto di fiducia, oggi si torna alla carica con il voto della Giunta per le elezioni del Senato che deve ancora decidere sulla decadenza dalla carica di parlamentare di Silvio Berlusconi, dopo la condanna in via definitiva della Corte di Cassazione.

La seduta pubblica, che si svolge nella sala Koch del Senato, si apre alle 9,30 con l’esposizione del relatore (Dario Stefàno) che, per regolamento, “riassume i fatti e le questioni senza esprimere giudizi”. Subito dopo prende la parola ciascuna delle parti, che possono farsi rappresentare da un solo avvocato, ammesso al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. È anche consentita una breve replica. Per regolamento i senatori non possono rappresentare le parti davanti alla Giunta. Dunque Silvio Berlusconi non potrà farsi difendere dall’avvocato Ghedini, che è anche senatore. È probabile che nella sala Koch ci sia Franco Coppi, che ha difeso il Cavaliere anche in Cassazione per l’ultimo atto del processo sui diritti Tv Mediaset. Il Cavaliere, da parte sua, ha già fatto sapere che non ci sarà.

Il presidente Stefàno, per regolamento, ha “poteri discrezionali nella direzione della discussione e nella disciplina della seduta pubblica”. Prima della chiusura della discussione, possono prendere la parola direttamente le parti, anche nel caso in cui si siano fatte rappresentare da un avvocato, e, per ultimo, il senatore la cui elezione è stata dichiarata contestata (si tratta di Ulisse Di Giacomo, primo dei non eletti a Palazzo Madama alle spalle del Cavaliere e dunque pronto a prenderne il posto, o il suo avvocato, Salvatore Di Pardo).

Una volta terminata la discussione, la Giunta si riunisce immediatamente in Camera di consiglio per la decisione. Decisione che “deve essere adottata subito o, in casi eccezionali, non oltre quarantotto ore”. La decisione viene poi immediatamente letta dal Presidente in seduta pubblica.

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