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Bce vuol frenare l’euro, nuovo Btp 20, verso No deal Brexit

I mercati sembrano aver assorbito la fiammata speculativa sui tecnologici innescata da Softbank e scrutano le mosse della Bce – Il Tesoro lancia un nuovo Btp ventennale – Rottura in vista tra Uk e Ue su Brexit – Trump minaccia la Cina – Mediaset vola.

Bce vuol frenare l’euro, nuovo Btp 20, verso No deal Brexit

La sosta prolungata di Wall Street, ieri in vacanza, ha fatto bene ai mercati che sembrano aver assorbito la fiammata speculativa sui tecnologici. Recupera Tokyo +0,4%, i futures sul Nasdaq, in calo del 6% venerdì, sono in pratica invariati. Soffre solo Softbank -2% dopo -6% di ieri, la colpevole della fiammata speculativa. Ad agitare i mercati ci ha pensato Donald Trump promettendo che, in caso di sua rielezione, s’impegnerà a tagliare tutti i legami economici con la Cina. Shanghai -0,5% e Hong Kong -0,6%.  Salgono invece gli altri listini asiatici. L’oro ha perso ieri lo 0,4%, stamattina è poco mosso a 1.925 dollari l’oncia. Stamane il petrolio è in calo per il quinto giorno di fila a 42 dollari. 

BCE IN CAMPO PER INDEBOLIRE L’EURO, VERSO UNA NO DEAL BREXIT 

In questa cornice i listini europei, hanno largamente recuperato le perdite accusate venerdì scorso. Crescono le attese e le aspettative per la riunione europea, della deflazione recentemente registrata e della volontà di frenare la forza dell’euro per non compromettere ripresa. Si profila una rottura drammatica con Londra sulla Brexit. Boris Johnson ha evocato la necessità di un confine fisico in Irlanda, mandando all’aria il compromesso trovato nell’accordo di divorzio dello scorso ottobre  

L’euro-dollaro è rimasto piatto, in un mercato più sottile a causa della chiusura della borsa Usa. Il cambio ha oscillato intorno a 1,182. 

MILANO ACCELERA. CROLLA LA STERLINA, BORSA SUPERSTAR 

Effervescente Piazza Affari in linea con il resto del Vecchio Continente. Milano ieri +1,79%% a quota 19.738. Andamento simile a Parigi. Madrid +1,3%, Francoforte avanza di due punti percentuali. La sterlina debole mette le ali alla Borsa +2,38%.  

IL TESORO LANCIA UN BTP VENTENNALE 

Continua la luna di miele dei Btp con i mercati finanziari. Ieri JP Morgan ha raccomandato i titoli italiani in luogo dei bund. In serata è stato annunciato il mandato alle banche a fronte dell’emissione di un ventennale. 

Sul secondario il differenziale di rendimento fra decennale italiano e tedesco cresce a 151 punti base (+0,69%), con un tasso del LBtp a 1,04%. Il ministro tedesco Olav Schalz non esclude nuovi debiti per facilitare la ripresa. Il Tesoro metterà all’asta giovedì anche 6,75 miliardi in Btp.   

Sale il debito Target2 dell’Italia: 522,862 miliardi di euro in agosto da 522,159 miliardi di luglio, dopo aver toccato a giugno il livello più alto dall’inizio della serie storica (536,722 mld). Sempre ad agosto, il totale dell’esposizione delle banche italiane ai finanziamenti Bce è salito a 349,753 miliardi da 344,784 miliardi del mese precedente. 

CONTINUA IL RALLY DI MEDIASET 

A tirare la corsa dell’Eurostoxx +1,3%, sono stati Auto e Industriali +2%. Non si arresta il rally di Mediaset in attesa di un contatto tra Fininvest e Vivendi. L’azione giovedì ha segnato un +5,18%, venerdì un +5,75%, ieri 5,02% a 1,758 euro. La decisione della Corte Ue sulla quota Vivendi ha riacceso l’appeal speculativo sul titolo. Inoltre, oggi l’azione è sostenuta anche dalla promozione da parte di Barclays, che ha alzato la raccomandazione da underweight a equalweight, con prezzo obiettivo che passa da 1,55 a 1,8 euro. Su Mediaset Espana il rating passa da equalweight a overweight (target price da 3,4 a 4 euro). Ancora in luce Tiscali +5,77% nonostante il taglio del rating da parte di Banca Akros a sell. 

POSTE GUIDA LA CARICA DEL GESTITO  

Brillante il gestito. Poste +2,7%, JP Morgan alza il target a 12,90 euro, confermato il giudizio Overweight. Anima +2%. La raccolta netta di agosto è stata positiva per 288 milioni. Equita Sim ha confermato il rating buy sul titolo Finecobank +3,2 con target price a 13,6 euro per azione, dopo che la raccolta netta si è rivelata leggermente superiore alle attese. Brillante l’automotive: Fca +2%.

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