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Bce, tassi fermi, ma la Borsa corre. Giornata volatile in Europa

Secondo il governatore uscente della Banca centrale europea l’Eurozona dovrebbe registrare una crescita “molto moderata” nel secondo trimestre – La Bce lascia inalterati i tassi – Piazza Affari, comunque, resta positiva – Fiat guadagna, dopo il balzo in avanti del 10% di ieri – Modiano si tira indietro su Bpm

Bce, tassi fermi, ma la Borsa corre. Giornata volatile in Europa

GLI AIUTI ALLE BANCHE SPINGONO I MERCATI: MILANO +2%
LA BCE MANTIENE INALTERATI I TASSI: LE BORSE CONTINUANO A CORRERE

Le Borse proseguono il trend positivo iniziato ieri, grazie all’ottimismo sulla capacità dell’Europa di aiutare le banche e contenere la crisi del debito. A Milano l’indice FtseMib accelera a +2,01 a quota 15.103 punti. Parigi +1,3%, Madrid +1,6%, Londra +1,1%. La Borsa leader è Francoforte +2% grazie anche allo sprint dell’auto. L’indice Stoxx del settore europeo avanza infatti del 2,5%. Fiat si conferma fra i migliori con un guadagno del 4%, che si aggiunge al balzo del 10% messo a segno ieri. Da segnalare nella galassia Agnelli anche il rialzo di Fiat Industrial +1,5% e di Exor +2,7%. Pirelli sale del 3,8%.

La Bce, come prevedeva la maggioranza degli economisti, ha mantenuto inalterati i tassi d’interesse. Era l’ultimo consiglio direttivo presieduto da Jean-Claude Trichet.

L’euribor a tre mesi è stato fissato a 1,556% da 1,558% di ieri. Risale la fiducia nei confronti dell’Italia: il rendimento del Btp a 10 anni scende di 6 punti base a 5,43% e lo spread con il bund tedesco (+4 punti base a 1,87%) si restringe a 357 punti base da 363 di stamattina. Il petrolio ieri sera ha messo a segno un forte rimbalzo con il Wti che è risalito a 80 dollari al barile (+5%) e il Brent a 103 dollari (+3%). Euro stabile stamattina a 1,332 contro il dollaro.

 “Le Figaro”, quotidiano vicino all’Eliseo, anticipa stamane che il governo francese sta lavorando a un piano di salvataggio con l’obiettivo di entrare nel capitale delle banche in difficoltà. Una fonte governativa ha smentito l’indiscrezione ma il mercato sembra crederci a giudicare dal forte recupero delle banche francesi: Bnp Paribas +7%, Crédit Agricole +4%, addirittura +10,8% per Natixis. A Piazza Affari, Unicredit ed Intesa salgono rispettivamente del 2,2% e dell’1,7%. Generali guadagna l’1,7%: Moody’s ha specificato che non ha tagliato il rating della compagnia per la sua forte diversificazione fuori dall’Italia.

MODIANO. IO IN BPM? E’ UNA GAG
LE LISTE PRONTE ENTRO SABATO

Pietro Modiano si tira indietro dal toto nomine per la Popolare di Milano (+0,36%). Il suo nome era stato avanzato dalla componente sindacale Fisac Cgil, ma il banchiere non è interessato.”Ho letto di questo interessamento – dice – Ne prendo atto, ma questa gag si apre e si chiude oggi. Leggo che entro sabato le liste verranno fuori e tutto finirà”. Oggi Modiano partecipa ad un convegno in qualità di presidente di Nomisma.

Raffica di rialzi nel settore industriale: Prysmian +4,2%, Tenaris +4% e Saipem +2,5%, al pari di Ansaldo Sts. Buzzi cresce del 2,4%. Indesit sale del 4%. Campari scivola in calo dello 0,1%: SocGen ha tagliato il giudizio a sell da hold. Si riprendono Continua la ripresa del lusso: Yoox +6%, Ferragamo +4%.

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