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Bce taglia ancora i tassi di 25 punti base. Ecco come hanno reagito i mercati

Ottavo taglio consecutivo da parte della Bce. Le stime sull’inflazione vengono riviste al ribasso, mentre quelle sulla crescita restano confermate. La tanto attesa telefonata tra Trump e Xi Jinping accende Wall Street

Bce taglia ancora i tassi di 25 punti base. Ecco come hanno reagito i mercati

Giornata contrastata per i mercati globali dopo il taglio da 25 punti base da parte della Bce, ampiamente previsto dagli analisti. Attualmente sono al 2% per il tasso di deposito, 2,15% per il tasso di rifinanziamento principale e 2,40% per il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale.

Francoforte ha limato le stime su crescita e inflazione per il 2025-2026, mentre la presidente Christine Lagarde ha lasciato intendere che “stiamo raggiungendo la fine di un ciclo di politica monetaria”, aprendo alla possibilità di una pausa nei tagli dei tassi.

Piazza Affari è la migliore d’Europa, il Fste Mib chiude in rialzo dello 0,74% a 40.379 punti, seguita da Madrid (+0,66%). Francoforte gira in verde all’ultimo (+0,2%), Londra incassa +0,11%. Debole Parigi (-0,13%).

Sotto i riflettori, però, restano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping — definita dal tycoon “molto positiva” e durata un’ora e mezza — che ha riacceso Wall Street (DJ +0,31%, S&P +0,45%, Nasdaq +0,69%), nonostante i deboli dati sul lavoro: solo 37.000 nuovi posti a maggio nel privato e richieste di sussidio ai massimi da otto mesi.

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A Piazza Affari brillano banche, Leonardo (+3,09%) e Buzzi (+2,83%). In calo invece Campari (-4,67%) e i titoli del lusso: Moncler perde il 2,98%, seguita da Brunello Cucinelli (-2,68%). Stm stabile dopo la corsa della vigilia, mentre crescono le voci su Caltagirone vicino al 10% di Mediobanca, con Mps (+3,18%) che osserva con attenzione. Bene Pop Sondrio (+2,97%) e Bper (+2,30%).

Lo spread Btp-Bund si conferma sotto i 100 punti base, a 96, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.

Sul fronte valutario, l’euro vola a 1,149 dollari, sui massimi da novembre 2021. A sostenere la moneta unica, ancora una volta, le parole della Lagarde.

In recupero le materie prime: il petrolio rimbalza dopo i ribassi della vigilia, mentre il gas ad Amsterdam sale a 36,38 euro al megawattora. Oro stabile in attesa dei dati chiave sull’occupazione Usa di venerdì.

(Ultimo aggiornamento del 5 giugno 2025 alle ore 18)

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