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Barometro delle guerre: Blinken visita a sorpresa l’Ucraina, rimpasto di governo per Putin che va da Xi. Allarme Usa: “Israele pronto per attacco su larga scala a Rafah”

Mentre la Russia continua l’offensiva, principalmente su Kharkiv, l’Ucraina cerca di resistere e contrattaccare. L’Estonia valuta se mandare truppe. Israele intensifica le operazioni nella Striscia, avanzando nelle zone abitate di Rafah, dove ormai sono circa 450mila le persone fuggite da inizio mese

Barometro delle guerre: Blinken visita a sorpresa l’Ucraina, rimpasto di governo per Putin che va da Xi. Allarme Usa: “Israele pronto per attacco su larga scala a Rafah”

L’Ucraina è attualmente nel pieno di una grave crisi, con l’offensiva russa che infuria nella regione di Kharkiv, dove entrambe le parti cercano di ottenere vantaggio tattico. In questo clima di incertezza, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha effettuato una visita a sorpresa a Kiev per ribadire “l’incrollabile” sostegno degli Stati Uniti a Kiev. Nel frattempo, un nuovo pacchetto di aiuti militari Usa è in arrivo sul fronte ucraino, fornendo armi cruciali come intercettori, artiglieria e missili guidati di precisione. Ma mentre gli sforzi per sostenere l’Ucraina si intensificano, c’è un’altra figura che muove i suoi passi sulla scacchiera geopolitica: il presidente russo Vladimir Putin, invitato dal presidente cinese Xi Jinping, si prepara per una visita in Cina il 16 e 17 maggio. E intanto porta avanti il suo rimpasto di governo.

Anche la tensione tra Israele e Hamas continua a crescere, con l’intensificarsi delle truppe israeliane ai margini di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dalla Cnn, ci sono preoccupazioni per un potenziale lancio di un’incursione su vasta scala da parte di Israele nei prossimi giorni, il che potrebbe rappresentare una sfida alla posizione del presidente americano Joe Biden. “Nessun posto è sicuro – ripetono dall’Unrwa – L’unica speranza è un cessate il fuoco immediato”. Nel frattempo, fonti di Hamas segnalano un aumento del numero di vittime, con 82 morti solo nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime dall’inizio della guerra oltre 35mila vittime.

Guerra Russia-Ucraina: ultime notizie

L’Ucraina si trova in uno stato di emergenza mentre l’offensiva russa continua a colpire duramente la regione di Kharkiv. L’intensificarsi dei bombardamenti ha portato le forze ucraine a respingere ben 13 attacchi russi solo nella giornata di lunedì, mentre nel complesso sono stati registrati 148 scontri su tutto il fronte. In questo contesto critico, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha compiuto un’improvvisa visita a Kiev, dove si è incontrato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Questa è stata la quarta visita di Blinken a Kiev dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. La sua presenza in Ucraina è avvenuta poche settimane dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha finalmente approvato un massiccio pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari per l’Ucraina, compresi circa 1,4 miliardi di dollari destinati ad aiuti militari. Tra gli aiuti previsti, spiccano sistemi antiaerei Patriot e Nasams, fondamentali per la difesa ucraina contro l’aggressione russa, oltre a munizioni di artiglieria.

Mentre l’Ucraina si difende con determinazione, Mosca intensifica la pressione cercando di consolidare una “zona cuscinetto” lungo il confine ucraino-rosso. Anche se le forze russe hanno fatto progressi tattici, sembrano concentrarsi principalmente sulla creazione di una barriera difensiva piuttosto che su una penetrazione profonda nel territorio ucraino.

Nel frattempo, negli Stati Uniti, il presidente Biden ha firmato una legge approvata dal Congresso che vieta l’importazione di uranio dalla Russia. Questa mossa mira a consolidare la posizione degli Usa in un settore energetico strategico, rafforzando la sicurezza economica ed energetica del paese e riducendo progressivamente la dipendenza dalla Russia nel settore nucleare civile.

Mentre la situazione si intensifica, in Russia l’arresto del tenente generale Yuri Kuznetsov, capo della Direzione principale del personale del ministero della Difesa russo, ha sollevato interrogativi sulla gestione interna delle forze armate russe. Kuznetsov è accusato di corruzione su vasta scala, evidenziando le tensioni interne nel paese.

Ulteriori preoccupazioni emergono con il deragliamento di un treno merci nella regione di Volgograd, presumibilmente causato da un attacco con drone. Sebbene non siano state riportate vittime, nove vagoni sono deragliati e due carri cisterna sono esplosi, sollevando il timore di un potenziale danno ambientale.

Estonia valuta se mandare truppe ma “nelle retrovie”

L’Estonia, intanto, sta valutando l’opportunità di inviare truppe in Ucraina, ma solo nelle retrovie, così da liberare le forze combattenti che Kiev potrebbe destinare alla controffensiva nel Donbass. Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente estone Madis Roll ha detto al portale Breaking Defense che il governo estone sta discutendo “seriamente” la possibilità di inviare truppe nell’Ucraina occidentale, anche se preferirebbe farlo nell’ambito di una missione Nato “per dimostrare una più ampia unità e determinazione”. “Le discussioni sono in corso. Dobbiamo considerare tutte le possibilità”, ha detto Roll che ha sottolineato come “è possibile” che i membri della Nato che attualmente si oppongono una missione condotta da un numero ristretto di Paesi dell’Alleanza possano cambiare idea “col tempo”.

Putin e il suo rimpasto di governo: nominati i fedelissimi

Nikolai Patrushev è stato nominato assistente del presidente russo Vladimir Putin che ha completato così il suo rimpasto di governo. La notizia è stata ufficializzata dalla Tass. Patrushev era segretario del Consiglio di Sicurezza russo dal 2008. Domenica il Cremlino ha però affidato l’incarico a Serghei Shoigu, ministro della Difesa russo dal 2012, e ha posto a capo del ministero della Difesa un economista: l’ex vice premier con incarichi economici Andrei Belousov. Patrushev è considerato molto vicino a Putin ed è stato anche capo dei servizi segreti di Mosca (Fsb). Suo figlio, Dmitry Patrushev, è stato ministro dell’Agricoltura e ieri è stato nominato vicepremier.

Il presidente russo ha nominato tra i suoi assistenti anche Alexei Dyumin, finora governatore della regione di Tula. Dymin, 51 anni, è considerato da molti osservatori come un astro nascente del panorama politico russo e recentemente Putin lo aveva incontrato per un colloquio a quattr’occhi. Nella sua nuova carica, Dyumin si occuperà di questioni relative all’industria della Difesa, dello sport e all’attività del Consiglio di Stato, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax.

Guerra Israele-Hamas: cosa sta succedendo?

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno continuato le loro operazioni nella Striscia, avanzando ulteriormente nelle zone abitate della città di Rafah, dove ormai sono circa 450mila le persone fuggite da inizio mese. Secondo Human Rights Watch, le forze israeliane hanno effettuato almeno otto attacchi contro convogli umanitari a Gaza dall’ottobre scorso, uccidendo o ferendo almeno 31 persone. Anche un veicolo delle Nazioni Unite è stato attaccato a Rafah, nel sud di Gaza, causando la morte di un dipendente internazionale dell’organizzazione. L’esercito israeliano ha dichiarato che il veicolo si trovava in una “zona di combattimento attivo” e che non era stato informato del suo percorso. Questi attacchi sollevano preoccupazioni sulla sicurezza degli operatori umanitari e sulla protezione dei civili durante il conflitto. Il bilancio delle vittime a Gaza continua a salire. Il ministero della Sanità controllato da Hamas ha confermato che il numero totale delle vittime dall’inizio del conflitto è di oltre 35mila morti e quasi 80mila feriti.

Il Qatar si scaglia contro Israele per l’operazione a Rafah. Secondo il primo ministro Mohammed ben Abdelrahmane Al-Thani, Tel Aviv ha “fatto regredire” i negoziati con Hamas. “Sfortunatamente, le cose non si sono mosse nella giusta direzione e al momento siamo quasi ad un’impasse. Naturalmente, quello che è successo a Rafah ci ha fatto tornare indietro”, ha deplorato il primo ministro del Qatar, mediatore nei colloqui di tregua nella Striscia.

Anche l’Egitto sta valutando la possibilità di declassare le sue relazioni diplomatiche con Israele e potrebbe richiamare il suo ambasciatore da Tel Aviv. Questo avviene poco dopo che l’Egitto si è unito alla causa del Sudafrica, accusando Israele di genocidio a Gaza davanti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia.

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha rinnovato il suo impegno per una soluzione pacifica al conflitto, esprimendo preoccupazione per la violenza in corso e auspicando una cessazione immediata delle ostilità nella Striscia di Gaza. “In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”. Lo ha scritto il capo dello Stato italiano in occasione della ricorrenza dello Yom HaAtzmaut, inviato al presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog. Mattarella ha anche convocato il consiglio supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, martedì 21 maggio 2024 alle ore 17 per discutere dei conflitti e delle possibili ripercussioni sull’Italia.

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