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Bankitalia: Pil +7% se aumenta numero donne a lavoro

Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale di via Nazionale, ha evidenziato l’importanza del raggiungimento dell’occupazione femminile al 7%, obiettivo fissato dal Trattato di Lisbona. Le donne risultano presenti ben oltre la media nelle tipologie contrattuali poco remunerate e nelle forme di lavoro atipico.

Bankitalia: Pil +7% se aumenta numero donne a lavoro

L’incremento del tasso di occupazione femminile produce effetti positivi sul Pil. Il raggiungimento dell’obiettivo fissato dal Trattato di Lisbona, cioè un tasso al 60%, determinerebbe infatti un aumento del Pil fino al 7%. E’ la stima elaborata da Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale della Banca d’Italia, nel corso dell’incontro ‘Le donne italiane incontrano la Cina’ presso il ministero delle Pari Opportunità.

Secondo Tarantola, “nonostante alcuni progressi la situazione italiana presenta ancora ampi margini di miglioramento e il posizionamento nel global gender gap” colloca il nostro Paese al 74esimo posto (97esimo per la componente relativa alla partecipazione economica). Il tasso di occupazione femminile, che a luglio scorso aveva raggiunto il 46,3%, risulta ancora di circa 22 punti percentuali sotto il corrispondente maschile e distante dall’obiettivo fissato dal Trattato di Lisbona.

Le donne lavoratrici risultano presenti ben oltre la media nelle tipologie contrattuali poco remunerate e nelle forme di lavoro atipico. Tarantola ha, infine, evidenziato che “una maggiore presenza femminile nelle imprese, specie al vertice, sarebbe associata a migliori performance e a un minore rischio di default dell’impresa”.

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