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Bankitalia, Considerazioni finali: Visco dà i voti al Governo Draghi

Le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia sono l’occasione per una prima valutazione del Governo Draghi e per un esame delle prospettive economiche, della lotta alla pandemia e dello stato di salute delle banche italiane

Bankitalia, Considerazioni finali: Visco dà i voti al Governo Draghi

Nelle tradizionali Considerazioni finali del 31 maggio il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, alla presenza di soli 50 invitati per ragioni di distanziamento sociale, esprimerà oggi un giudizio compiuto sui primi 100 giorni di governo del suo predecessore Mario Draghi.

Visco prenderà le mosse dallo stato della lotta alla pandemia, il cui percorso condiziona la ripresa economica, per apprezzare l’accelerazione del piano di vaccinazioni e per valutare gli effetti sull’economia italiana, attesa nell’ultima parte dell’anno a un vigoroso rimbalzo, nel quadro della promettente congiuntura internazionale.

Ma sicuramente Visco non mancherà di ricordare che il ritorno a una crescita stabile e forte dell’Italia dopo vent’anni di stagnazione o di recessione passa dalla terapia d’urto delle riforme che l’Europa ci chiede e che saggiamente il premier Draghi ha legato al PNRR per l’attuazione del Recovery Plan da cui dipendono gli oltre 200 miliardi che la Ue ci ha promesso se faremo il nostro dovere con una gestione intelligente dell’economia e appunto con le riforme. Su alcune di esse, e in particolare su quelle del fisco e della Pubblica amministrazione, è possibile che il Governatore esprima anche valutazioni e consigli di merito.

Una parola chiara è attesa d Visco anche sull’inflazione, da cui dipende il trend di Borsa e soprattutto la politica monetaria delle banche centrali: è ragionevole pensare che il rialzo dei tassi e il tapering non siano dietro l’angolo e che almeno fino al 2022 la politica monetaria della Bce resti espansiva?

Un capitolo che nelle Considerazioni finali non potrà mancare riguarda poi le banche e la necessità che l’Italia prosegua sulla via del consolidamento dopo le due vittoriose Opa di Intesa Sanpaolo su Ubi e del Credit Agricole su Creval che ora attendono una risposta di Unicredit, che deve rafforzare il ramo retail, e di altre aggregazioni che prossimamente potrebbero avere per protagonisti Unipol-Bper e il Banco Bpm, senza dimenticare il futuro del Monte dei Paschi da cui il Tesoro si è impegnato con la Ue a uscire nel giro di pochi mesi e che potrebbe essere diviso in più parti per favorire una definitiva collocazione all’interno del sistema bancario.

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