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Banda Ultra Larga, Trentino “all digital” entro il 2019

La provincia più cablata d’Italia lancia un programma aggiuntivo da 67 milioni di euro per offrire connessioni a 100 mega per le imprese e a 30 mega per le famiglie su tutto il territorio – Il presidente della Provincia autonoma di Trento: “Internet è uno strumento fondamentale per la competitività, stimiamo un volano di 190 milioni in investimenti privati

Banda Ultra Larga, Trentino “all digital” entro il 2019

Il Trentino dispone della più capillare infrastruttura in fibra ottica d’Italia. Sono circa 1100 chilometri che hanno permesso di garantire connessioni ultraveloci a uffici pubblici, ospedali e ad oltre 2000 aziende delle maggiori aree industriali. Ora però la Provincia, infatti, punta ad un altro ambizioso traguardo: realizzare entro il 2019 le condizioni per parlare veramente di “montagna digitale” garantendo connettività a 100 mega a chi usa internet per lavoro (aziende di ogni settore e liberi professionisti) ed alle scuole e ad almeno 30 mega (ma il traguardo finale sarà a 50 Mbps) alle famiglie.

Per far questo sono stati stanziati oltre 67 milioni di euro con l’obiettivo di offrire le stesse opportunità di accesso alla rete ultraveloce su tutto il territorio. 
“Internet oggi è uno strumento fondamentale per assicurare competitività – ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi – e questo vale a maggior ragione in un territorio come il nostro, caratterizzato dalla forte diffusione delle PMI, dall’importanza della componente turistica ma anche del patrimonio rappresentato dai liberi professionisti. Poter ‘correre’ con la velocità garantita dalla fibra ottica aiuterà tutto il Trentino a vincere le importanti sfide che sta affrontando”.

“A questo – prosegue Rossi – si aggiunga anche il fatto che movimentare risorse così importanti potrà generare da subito un indotto stimato in circa 190 milioni di euro tra investimenti degli operatori di telecomunicazioni e gli interventi che gli utenti faranno anche grazie allo stimolo del credito di imposta con il quale la Provincia coprirà buona parte delle spese sostenute per allacciamenti e adeguamenti degli impianti”.

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