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Banda larga Infratel: il Tar boccia Tim

La società contestava le modalità del primo bando di gara indetto da Infratel, sostenendo che avrebbero favorito Open Fiber (Enel) – A questo punto è probabile che Tim contesti di fronte al Consiglio di Stato la decisione del Tar

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Telecom Italia contro il primo bando di gara indetto da Infratel per la realizzazione della rete a banda ultra-larga nelle aree dove non c’è mercato. Secondo Tim le modalità di gara avrebbero favorito Open Fiber, società del gruppo Enel.

La decisione del Tar “conferma la correttezza del bando di gara – si legge in una nota di Infratel, controllata da Invitalia – un bando messo a punto dopo una rigorosa istruttoria e un approfondito lavoro tecnico”.

Rimane aperta l’opposizione di Fastweb, gruppo Swisscom, che però pare ora avviata a un esito simile a quello di Tim, secondo una fonte vicina alla vicenda. I ricorsi Tim e Fastweb erano stati presentati lo scorso anno, dopo la pubblicazione delle modalità di gara.

A questo punto è probabile che Tim contesti di fronte al Consiglio di Stato la decisione del Tar. Inoltre, non sono da escludere nuovi ricorsi al Tribunale amministrativo, considerato che nel frattempo la gara è stata vinta Open Fiber. La società di Enel si è così aggiudicata i lotti del primo bando da 1,4 miliardi di euro per Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Molise.

L’Ad Enel, Francesco Starace, ha anticipato nei giorni scorsi che è probabile la vittoria di Open Fiber anche per il bando successivo da 1,2 miliardi per le regioni Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e provincia autonoma di Trento.

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