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Banche Popolari, si va verso tetto al 5% per diritto di voto

L’idea del Governo è quella di porre il limite al diritto di voto di assemblea al 5% del capitale per due anni – La possibilità di introdurre il tetto è stata valutata nel corso della riunione tra i relatori del dl e i deputati Pd.

Banche Popolari, si va verso tetto al 5% per diritto di voto

Nella riforma delle banche popolari potrebbe scattare un tetto al diritto di voto in assemblea per i primi due anni, il tetto scatterebbe in quelle banche che dovranno trasformarsi in Spa. Secondo diverse fonti, riportate da Radiocor, sarebbe questa l’idea che si sta facendo strada nel governo per venire incontro alle richieste di modifica piovute sul decreto che impone la trasformazione delle banche popolari in spa per quegli istituti che hanno un attivo superiore agli 8 miliardi di euro. Il “tetto” al diritto di voto verrebbe fissato al 5% del capitale.

La possibilità di introdurre il limite è emersa al termine della riunione tra i deputati del Pd e i relatori Marco Causi e Luigi Taranto, prima della ripresa dei lavori delle commissioni finanze e attività produttive della Camera sulla riforma delle banche popolari. Una scelta, questa, che sembra essere stata sposata dalla maggioranza del Pd, ma che ha diviso comunque il partito al suo interno.

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