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Banche, nel Nordovest la Liguria regina degli Npl

Dal blog Enordovest – In Liguria ogni mille euro prestati dalle banche ben 196 si trasformano in Npl con una percentuale di crediti deteriorati sugli impieghi pari al 19,6%

Nel Nord Ovest, al 31 dicembre 2016, è la Liguria che presenta la quota più elevata di crediti deteriorati sul totale degli impieghi bancari: 19,6%, a fronte del 10,4% della Valle d’Aosta, il 14,3% del Piemonte e il 17,6% medio italiano. In Liguria, dunque, di ogni mille euro prestati dagli istituti di credito 196 euro sono “non performing loans” (Npl), cioè esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza o in situazioni equiparabili (“sofferenze”), esposizioni scadute e/o sconfinanti e probabili inadempienze.

Per le banche, sono le imprese liguri a rappresentare i peggiori debitori del Nord Ovest, dato che ben il 30,1% dei crediti da loro ottenuti sono diventati Npl, quindi a rischio di non essere onorati del tutto o in parte. Questa quota è quasi doppia a quella delle imprese della Valle d’Aosta (15,8%) ed è superiore sia a quella del Piemonte (21,8%) sia della media nazionale (29,2%). Il primato negativo ligure vale anche per le piccole imprese, che, infatti, mostrano Npl pari al 25,1% dei finanziamenti bancari ottenuti, contro il 23,3% del Piemonte e il 16,5% della Valle d’Aosta.

Invece, è in Piemonte che si trovano le famiglie consumatrici meno affidabili per gli istituti di credito. Qui, infatti, è risultato dell’8,5% il tasso di crediti deteriorati affidati alle famiglie, mentre è dell’8,3% in Liguria e del 5,4% in Valle d’Aosta (10,4% la media nazionale). In Liguria, a fine 2016, i prestiti delle banche alla clientela ammontavano complessivamente a 35,788 miliardi, dei quali 21,725 nella provincia di Genova, 6,114 nella provincia di Savona, 4,523 nella provincia di La Spezia e 3,427 nella provincia di Imperia.

Come precisato dalla Banca d’Italia, in Liguria, a fine 2016, le banche vantavano crediti per 19,061 miliardi nei confronti delle imprese (in particolare, 3,8 miliardi alle piccole), per 13,753 miliardi verso le famiglie consumatrici e 1,719 miliardi verso le Amministrazioni pubbliche. Alla stessa data, le sofferenze erano pari a 3,810 miliardi.

In Piemonte, al 31 dicembre 2016, i prestiti delle banche alla clientela erano pari a 112,825 miliardi, dei quali 56,470 alle imprese (12,826 alle piccole), 39,598 alle famiglie consumatrici e 9,551 alle Amministrazioni pubbliche. Per quanto riguarda le singole province, Torino evidenziava prestiti complessivi per 61,538 miliardi, Cuneo per 16,427, Alessandria per 9,911, Novara per 8,756, Asti per 4,827, Biella per 4,606, Vercelli per 3,681 e Verbania per 3,079. In totale, le sofferenze erano pari a 11,734 miliardi.

Infine, la Valle d’Aosta: la somma dei prestiti bancari a fine 2016 era di 2,831 miliardi, dei quali 1,507 alle imprese (427 milioni alle piccole), 870 milioni alle famiglie consumatrici e 99 milioni alle Amministrazioni pubbliche. Totale delle sofferenze: 193 milioni.

Dal blog Enordovest di Rodolfo Bosio.

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