Sono ormai pronte le misure per ridurre i tempi della giustizia per il recupero dei crediti. A dirlo è il viceministro dell’Economia Enrico Morando, nel corso del suo intervento al Congresso nazionale dell’Acri, anche se, ha specificato Morando, sono ancora in corso le trattative con la Ue per realizzare un veicolo munito di garanzia pubblica per comprare sofferenze, ovvero una bad bank.
Il nodo da sciogliere è quello degli aiuti di Stato e delle possibilità di incappare nei divieti, ma Morando è stato chiaro sull’argomento: “Non è aiuto se la garanzia è apposta a condizioni di mercato, se le cose vanno male la garanzia è esercitata e i contribuenti partecipano alle perdite, ma se le cose vanno bene, lo Stato si fa remunerare a prezzi di mercato”.
“Senza il veicolo sulle sofferenze – ha avvertito il viceministro- non ci sarebbe una vera soluzione al problema”. Il governo, sempre secondo Morando, sarebbe anche sul punto di varare una misura per portare a un anno da cinque gli ammortamenti fiscali di svalutazioni di crediti: “Dobbiamo creare anche un mercato delle sofferenze bancarie e non vogliamo e dobbiamo fare cose analoghe a quanto fatto in altri paesi”.
