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BANCHE – L’arbitro del risparmio tradito non sarà la Consob

Non sarà la Consob l’arbitro dei casi di risparmio tradito nelle quatto banche in crisi: lo ha precisato il Governo con l’emendamento alla Legge di Stabilità che cercherà, con un Fondo da 100 milioni, di venire incontro ai risparmiatori nel caso in cui fossero accertati raggiri ai loro danni

BANCHE – L’arbitro del risparmio tradito non sarà la Consob

Non può essere un player come Consob l’arbitro dei casi di risparmio tradito nelle quattro banche in crisi (Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti): è stato lo stesso Governo a precisarlo con l’emendamento alla Legge di Stabilità prediposto per l’istituzione di un Fondo interbancario da 100 milioni per risarcire almeno in parte (circa il 30% dell’investimento fatto) i risparmiatori che hanno subito perdite e sono stati raggirati dagli istituti in questione.

L’arbitraggio sarà effettuato da personalità indipendenti che dovranno esaminare caso per caso.

Il Governo intende anche proporre al Parlamento l’istituzione di una commissione d’inchiesta per accertare tutte le responsabilità del caso, anche se nelle file dell’opposizione non manca chi vorrebbe fare di tutte le erbe un fascio e lucrare consensi elettorali sul risparmio tradito, a colpi di populismo e demagogia.  

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