Sale a piccoli passi Piazza Affari in una giornata dai volumi ridotti, per la contemporanea vacanza di Londra (Bank Holiday) e dei mercati Usa (Memorial day). L’indice Ftse Mib +0,33% si consolida sopra quota 18.200. Oscillazioni modeste anche a Parigi -0,2% e Francoforte +0,2%. Più rilevante il calo di Madrid – 0,4%.
I listini europei sono comunque condizionati dalla svolta della Federal Reserve dopo che Janet Yellen ha annunciato venerdì sera che un aumento dei tassi nei prossimi mesi “sarà appropriato”.
Il cambio euro/dollaro stamattina è indicato a 1,112, invariato rispetto a venerdì sera, sui minimi da metà marzo. Il petrolio scivola leggermente con il Brent scambiato a 49,0 dollari al barile (-0,4%), Wti a 49,2 dollari (-0,2%).
Prosegue invece il calo dell’oro, giunto stamattina alla nona giornata consecutiva di ribasso: la quotazione è 1.202 dollari l’oncia (-0,8%).
A tener desta l’attenzione del mercato sono ancora una volta le banche.
In evidenza Monte Paschi +3% (+11% la scorsa settimana) sull’onda del possibile rafforzamento del fondo Atlante da parte di fondi pensione e casse previdenziali in vista di un intervento sui non performing loans.
Avanza anche Intesa +0,51%. Oggi viene fissato il prezzo dell’aumento di capitale di Veneto Banca. che dovrebbe essere garantito da Banca Imi. Ma si profila il bis del caso Popolare di Vicenza: Atlante potrebbe prendere il posto della controllata di Intesa.
A supporto del fondo di salvataggio delle banche, ci potrebbe essere anche la Banca Popolare dell’Emilia Romagna +0,7% che ha smentito qualsia intervento diretto nell’istituto di Montebelluna.
Carige +2%: oggi si terrà un Cda sulle linee guida del piano industriale che sarà inviato domani alla Bce. Non contiene, ha precisato la banca in una nota, “alcun riferimento a ipotesi, non allo studio, di aumento di capitale”. In grande evidenza Banco Popolare +1,9% a posti giorni dall’avvio dell’aumento. Pop. Milano +0,6%.
In rialzo gli assicurativi con Generali che sale dell’1,1%, UnipolSai +1,3%.
Brilla Fiat Chrysler + 2,2%, miglior titolo del settore Automotive europeo, a sua volta il migliore di oggi della zona euro (Eurostoxx Auto +1%). I costi del ritiro delle vetture americane equipaggiate con gli airbag difettosi prodotti dalla giapponese Takata sono stati inclusi negli accantonamenti di complessivi 700 milioni di euro inseriti nel quarto trimestre 2015.
Frena invece Cnh Industrial -0,5%: secondo il Financial Times si avvicina il verdetto dell’Antitrust Ue sul presunto cartello dei produttori di veicoli pesanti.
In ribasso anche Leonardo -0,46%: il governo indiano ha deciso di annullare tutte le gare vinte dalla holding per materiale destinato alle sue forze armate e si prepara ad includere il gruppo nella black list dopo le accuse per corruzione a Westland Agusta.