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Banche e titoli ciclici rilanciano le Borse in Europa: anche Milano chiude in netto rialzo (+2,3%)

di Ugo Bertone – Banche e Fiat danno fiato a Piazza Affari – Trichet non spaventa le banche e le Borse d’Europa (tranne Londra che è rimasta chiusa) chiudono in progresso – Mediolanum guadagna il 5,3%, Intesa il 3%, Impregilo il 4,9%

GIORNATA TORO PER I LISTINI. BORSA DI MILANO +2,3%
TRICHET NON SPEGNE L’EUFORIA DEI TITOLI BANCARI

Finalmente una giornata senza ombre sul cielo dei mercati. Il rialzo delle Borse europee, già robusto in mattinata, ha preso slancio dopo l’apertura di Wall Street: i dati macroeconomici diffusi alle 14.30 contribuiscono infatti al ritorno della fiducia da parte degli investitori. In luglio i redditi personali sono saliti dello 0,3% dal +0,2% di luglio, gli economisti si aspettavano +0,3%. La spesa personale è salita dello 0,8% da -0,1% di giugno contro attese di un rialzo dello 0,5%.
Quasi in contemporanea, il presidente della Bce Jean_Claude Trichet, parlando al Parlamento Europeo, metteva in guardia il Vecchio Continente dal rischio inflazione: ma la prospettiva di una “valutazione “ dell’andamento dei prezzi nei primi giorni di settembre non toglieva slancio ai listini. Sui mercati, dunque, prevale la sensazione positiva delle parole di Ben Bernanke a Jackson Hole: la scelta di rinviare la decisione a possibili misure di rilancio dell’economia a settembre significa che l’economia americana non è così debole da rendere necessarie immediate misure di sostegno. Una sensazione che non è cambiata dopo le nuove stime del Fmi che rivede al ribasso (dal 4,4 al 4,3%) le stime di crescita del pianeta cui hanno contribuito, in pratica, solo le economie emergenti.
A sollevare gli umori dei mercati finanziari è arrivata la fusione tra le due banche greche Efs Eurobank ed Alpha con l’intervento del fondo sovrano del Qatar, mossa che rimuove il rischio di un collasso del sistema bancario greco, costretto ad approvvigionarsi di liquidità solo allo sportello della Bce.

IN GRANDE EVIDENZA ANCHE I TITOLI CICLICI
SALE L’ENERGIA. VICINO L’ACCORDO PER EDISON

A Milano l’indice Ftse Mib è salito del 2,3% a quota 15.140, Francoforte e Parigi +1,9%, Madrid +2,6%. Londra è chiusa per festività.
L’euro è in leggero rialzo nei confronti del dollaro, il cambio è fissato a 1,4520.
A Piazza Affari solo lo scivolone finale di Banca Monte Paschi (-0,125) impedisce un record: le altre 39 le blue chip, infatti, sono in rialzo. Positive le banche: guida la corsa Intesa +3,03%, seguita da Unicredit +2,31%.. Il Banco Popolare guadagna il 2,41%.
In rialzo le compagnie assicurative: Generali +1,26%, Fondiaria Sai +2,3%, Mediolanum 5,32%. e Milano Assicurazioni sale dell’1,6% dopo i conti del primo semestre che hanno evidenziato una perdita di 58,7 milioni (in miglioramento dai -195,3 milioni dell’anno scorso).
Positive Enel +2,87% ed Eni +2,52%. Sotto i riflettori A2A + 3,83%: secondo indiscrezioni il riassetto di Edison +2,7% è ormai vicino. Di rilievo ancora il bazo di Impregilo +4,91%. Venerdì la società ha presentato i dati del trimestre, gli utili hanno superato le aspettative del consensus. Equita ha confermato la raccomandazione buy ed ha aumentato il peso nel portafoglio consigliato. .
Avanzano Fiat Industrial +2,58%, e Fiat +1,44%. Fa meglio Exor+4,35% dopo aver diffuso i risultati. La holding che controlla le due società dell’auto ha chiuso il semestre con un utile netto in crescita a 447,2 milioni dai 25,1 milioni dell’anno precedente.
Salgono in tutta Europa i titoli delle società del lusso: a Parigi Lvmh è in rialzo del 2,7%. Tod’s fa + 1,5%.
Fra le small caps nota negativa per Landi Renzo -5,2%: Citigroup ha tagliato il giudizio a sell dopo i risultati deludenti. Banca Leonardo ha abbassato il target price a 1,6 euro da 2,2 euro.

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