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Banche e Borse ritrovano sprint, resa dei conti su Atlantia

Il rally delle banche in Europa dà slancio alle Borse – Le buone notizie dalla Cina e il possibile nuovo piano di aiuti di Trump alla base del rilancio di Wall Street – Atlantia e Governo alla stretta su Autostrade

Banche e Borse ritrovano sprint, resa dei conti su Atlantia

In vista dell’ultimo trimestre di un anno complicato, il Toro indossa l’abito di gala. Tutti i listini, con l’eccezione del Giappone, sono in terreno positivo, a partire dall’Europa. Si riduce il passivo di settembre grazie anche all’arrivo di buone notizie sia dagli Usa, dove sono ripresi i negoziati sul nuovo piano di aiuti a famiglie ed imprese, sia dalla Cina, che alla vigilia delle vacanze d’autunno ha confermato il sostegno ai redditi e alle imprese. Il clima ideale per godersi lo spettacolo del primo confronto tra Joe Biden e Donald Trump in programma stasera.

MAXI DEAL NELLE TLC IN GIAPPONE

Il Nikkei di Tokyo è in calo stamane dello 0,3%. Il mercato è impegnato a digerire la svolta nelle tlc. stanotte Nippon Telegraph&Telephone ha annunciato che intende salire al 100% della controllata NTT Docomo, la prima compagnia telefonica del Giappone, un’operazione da 38 miliardi di dollari gradita al neopremier Suga. L’obiettivo, secondo Nikkei Asia, è il taglio dei costi (e delle tariffe). In calo anche Hong Kong (-0,4%).  Avanza invece il Kospi coreano (+0,7%).

SHANGHAI VERSO LA GOLDEN WEEK, AIUTI ALLE PMI

Sale Shanghai (+0,5%), anche se i volumi sono del 30% circa inferiori alla media, in quando il mercato della Cina si prepara a una lunga pausa festiva: giovedì è l’anniversario della proclamazione della Repubblica Popolare. Per l‘occasione i cinesi tornano a viaggiare. Sarano 600 milioni i turisti interni.

Stamattina Reuters riporta che il prossimo piano quinquennale sarà basato su previsioni di crescita economica più basse di quelle del periodo 2016-2020. La People Bank of China ha diffuso stanotte un comunicato nel quale viene confermato l’impegno a favore del settore manifatturiero, soprattutto alle aziende medie e piccole: gli aiuti arriveranno attraverso un abbassamento del costo del credito e un miglioramento dell’accesso al prestito.

FINANZA E AEREI DANNO LA SPINTA A WALL STREET. BOEING +6,4%

Seduta positiva ieri per i listini Usa: Dow Jones +1,51%, S&P 500 +1,61%, Nasdaq+1,87%. In grande evidenza i finanziari, l’energia e il settore aereo sull’onda degli aiuti in arrivo da Washington (+4,1%). Boeing sale del 6,4%: questa settimana prossima ci sarà il test sull’affidabilità del Maxi 737.

IL NYT METTE TRUMP KO: NON PAGA TASSE, È PIENO DI DEBITI

L’attenzione è concentrata sul match per le presidenziali. Alla vigilia il New York Times ha inferto un colpo sotto la cintura al presidente, rivelando con uno straordinario servizio con fonti di prima mano che il presidente ha versato al fisco nell’arco di 12 anni solo 750 dollari. Ma la rivelazione più inquietante è che Trump risulta oberato da 420 milioni di debiti. Nancy Pelosi, presidente democratica della Camera, ha detto che un presidente indebitato fino al collo ed esposto anche verso banche straniere «è un problema per la nostra sicurezza nazionale» in quanto ricattabile.

Il petrolio Brent è in calo dello 0,3%, a 42,3 dollari il barile, dal +1,1% di ieri. Oro a 1.881 dollari l’oncia, invariato dopo il +1% della seduta precedente.

EUROPA OK: MAI COSÌ BENE DA GIUGNO

Le Borse europee hanno lasciato da parte in avvio di settimana dubbi e incertezze, mettendo a segno il rialzo più robusto dall’inizio di giugno. A favorire il rimbalzo anche le parole di Christine Lagarde: “La Bce è pronta ad intervenire con nuovi stimoli monetari”, ha detto la presidente nel corso di un’audizione al Parlamento Europeo, riconoscendo che la ripresa economica è “incerta ed incompleta, con aziende caute negli investimenti e consumatori riluttanti ad acquistare”.

LAGARDE DIFENDE GLI ACQUISTI DEL PEPP, EURO AI MINIMI DA APRILE

Nel corso dell’intervento, Lagarde ha difeso il programma straordinario di acquisto titoli, Pepp, definito uno strumento “estremamente efficace”, che non ha effetti collaterali di rilievo. Lagarde ha inoltre ribadito che la Bce sta monitorando attentamente i movimenti dei tassi di cambio. L’euro tratta a 1,164 su dollaro, +0,1%: la scorsa settimana ha perso l’1,7% peggior settimana da aprile.

MILANO +2,47%, GUIDA LA CORSA FRANCOFORTE

La chiusura è in netto progresso per Milano (+2,47%), che risale oltre i 19 mila punti (19.160). Identico risultato dei Madrid e Parigi. Ancor meglio Francoforte (+3,17%). Volkswagen ha annunciato che tra il 2020 e il 2024 prevede di investire circa 15 miliardi di euro nel segmento della mobilità elettrica in Cina, il più grande mercato automobilistico al mondo, insieme a tre joint venture locali.

BREXIT, OGGI SI RIPARTE IN VISTA DEL SUMMIT DI OTTOBRE

Londra +1,48%. “Le posizioni del Regno Unito sono ben distanti da quelle ritenute accettabili dalla Ue”, ha detto ieri il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, dopo i colloqui con Michael Gove, il ministro britannico che si occupa dell’accordo di divorzio. Il Times ha riportato di progressi sul tema degli aiuti di stato. Oggi ricominciano i round di colloqui ufficiali e la speranza è di poter raggiungere qualcosa di tangibile entro il summit del Consiglio del 15/16 ottobre. Anche questo avrà contribuito all’intonazione positiva dei mercati.

SALE IL BTP ALLA VIGILIA DELLE ASTE

Il Btp ha chiuso leggermente in territorio positivo (0,83% da 0,84%) in attesa dell’asta a medio-lungo termine di fine mese in programma oggi. Il Tesoro mette a disposizione tra 6,75 e 8,25 miliardi di euro in tre titoli, con rendimenti visti in calo. I titoli offerti sono il nuovo Btp decennale benchmark aprile 2031 (cedola 0,9%), il 5 anni alla terza riapertura e il Ccteu febbraio 2024, alla tredicesima tranche.

Alla chiusura di lunedì lo spread sul Bund sul tratto a 10 anni è a 136 punti base dai 137 di venerdì. In generale i governativi della zona euro hanno visto rendimenti in rialzo.

SOFFRE SOLO ATLANTIA, BRACCIO DI FERRO SUL PREZZO

Tutte in forte rialzo le blue chip, con l’eccezione di Atlantia (-1,15%). Pesa la minaccia di revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, che oggi riunirà un Cda per valutare la lettera di risposta da inviare al Governo, che ha dato alla società tempo fino a mercoledì per fornire indicazioni sulla prosecuzione o meno del percorso deciso a luglio per l’uscita dei Benetton. Il gruppo Toto ha presentato una manifestazione d’interesse per la quota dell’88% di Aspi.

CORRE L’ENERGIA, ASSE SNAM/A2A SULL’IDROGENO

Si risvegliano gli energetici: Eni +2,5%, Saipem +6% e Tenaris +4%. Snam (+1,9%) e A2a (+3,4%) hanno firmato un accordo sull’idrogeno.

Ieri è stato annunciato un maxi-matrimonio nel segmento shale oil statunitense. Devon Energy (+5%) ha annunciato l’aggregazione con WPX Energy (+9%), operazione tutta in carta da 12 miliardi di dollari.

FCA E PSA VERSO L’ACCORDO CON L’ANTISTRUST UE

Fiat Chrysler (+4%) e Psa Peugeot hanno avanzato una serie di concessioni per fugare i timori dell’Antitrust Ue sul progetto di fusione tra i due gruppi che darà vita alla quarta casa automobilistica mondiale. La casa francese è pronta a concedere a Toyota una maggiore quota di capacità produttiva nella joint venture costituita dalle due case nei monovolume. Ferrari +1,48%, Brembo +3%. In deciso rialzo anche gli industriali. Volano Buzzi Unicem (+5,43%) e Cnh Industrial (+4,27%). Avanzano anche Pirelli (+3,85%), Leonardo (+3,43%) e Stm (+2,79%).

BANCHE EUROPEE SUPERSTAR, GUIDA UNICREDIT

Ma il vero motore del rally delle Borse europee sono stati i bancari, che hanno reagito alla pioggia di vendite che aveva fatto precipitare l’indice del settore ai minimi dalla fine degli anni Novanta. Deutsche Bank, Commerzbank e Bnp Paribas hanno registrato rialzi superiori al 5%. Lo stesso ha fatto Unicredit (+5,45%), in scia anche al piano di ristrutturazione delle attività in Italia detenute assieme ad Aviva.

VERSO LA VENDITA DELLA JV CON AVIVA

 Il partner britannico sta considerando una vendita frazionata delle sue attività in Italia, che potrebbe prevedere due accordi di joint venture focalizzati sulle assicurazioni vita e sulle polizze assicurative generali gestite da una rete di intermediari. La joint-venture al 50-50% che Aviva e UniCredit probabilmente immetteranno presto sul mercato comprende un portafoglio di premi da circa 3 miliardi di euro e potrebbe valere intorno ai 600 milioni. Potrebbero essere interessate Allianz, Unipol e forse Generali, oltre a società di private equity come Cinven o Blackstone.

Banco Bpm +0,5%. Le autorità bancarie globali si sono dichiarate pronte a offrire nuove misure di sollievo alle banche, considerando che la seconda ondata della pandemia e il prolungato periodo di lavoro in remoto metteranno a dura prova la loro resilienza. Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha detto che l’outlook per la stabilità finanziaria globale continua a essere incerto.

Bene anche Mediobanca (+4%) e Intesa Sanpaolo (+2,89%).

AMPLIFON, NUOVO MASSIMO. RIMBALZA AUTOGRILL

Vola Amplifon (+6,14%) al nuovo record storico dopo la segnalazione di Sonova e Danieli (+7,95%) dopo che la società e Hebei Iron & Steel (HBIS), leader mondiale nella produzione di acciaio, hanno firmato un accordo di cooperazione commerciale e tecnologica. Rimbalza Autogrill (+5,18%).

WE BUILD IN ROSSO. PESA L’ARBITRATO DI PANAMA

In rosso Webuild (-5,52%), in scia al contenzioso per il canale di Panama. La società ha infatti annunciato nel fine settimana che è stato emesso un lodo arbitrale dall’International Chamber of Commerce che impone al consorzio dei costruttori Gupc la restituzione fino ad un massimo di 210 milioni di euro dei compensi incassati dal consorzio dall’Autoridad del Canal de Panama (Acp). Male anche Astaldi (-1,9%).

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