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“Banche di nebbia. Orientarsi nella disinformazione finanziaria”

Con un linguaggio semplice Angelo Baglioni, docente di Economia alla Cattolica di Milano, spiega nel suo nuovo libro edito da Egea i problemi che derivano dalla cattiva qualità dell’informazione finanziaria e accende i fari sul sistema bancario ed europeo – Dal 20 aprile nelle librerie.

“Banche di nebbia. Orientarsi nella disinformazione finanziaria”

Cosa c’è in comune tra entrare in una banca e guidare in una giornata invernale per una strada della Val Padana? La nebbia. “È questa la metafora che sembra più caratterizzare il rapporto tra banche e risparmiatori”, afferma Angelo Baglioni nella sua introduzione a Banche di nebbia. Orientarsi nella disinformazione finanziaria (Università Bocconi editore – UBE 2017; 168 pagg.; 16 euro). “Il problema”, continua l’autore, “si chiama informazione: poca, troppa, eccessivamente tecnica, in molti casi fuorviante”.

Cosa dovrebbe sapere un risparmiatore per valutare con consapevolezza la qualità del servizio che la sua banca gli fornisce? Quali sono i costi che gli vengono fatti pagare, i rischi in cui incorre, le protezioni di cui gode grazie alle regole e alle autorità che controllano il settore bancario?

Le informazioni sono spesso difficili da reperire: a volte deliberatamente occultate, altre volte trasmesse in modo poco comprensibile. In una fase in cui la crisi finanziaria e i problemi delle banche italiane rendono i risparmiatori sempre più diffidenti, il libro fornisce in modo semplice qualche strumento per orientarsi in un mondo complesso, mettendo il lettore in guardia dai tranelli che può incontrare quando mette piede in una banca.

Dall’analisi dei titoli, che sembrano tutti uguali, ma che in realtà nascondono rischi differenti, ai fondi comuni di investimento con le commissioni occulte e le cedole taroccate, per arrivare a spiegare le regole del gioco a livello europeo. Dalla vigilanza unica alla gestione delle crisi e al bail-in, per arrivare ad un’analisi delle banche italiane mettendo in evidenza i punti di forza e di debolezza.

Si capisce bene allora qual è l’obiettivo del libro e di Baglioni: accendere un faro sulla disinformazione finanziaria, mettendo in luce dove si nascondono le principali insidie e quali sono i rischi da cui difendersi.

Angelo Baglioni è ordinario di Economia politica all’Università Cattolica di Milano, dove insegna Microeconomia e Monetary Economics. Membro dell’editorial board de lavoce.info.

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