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Banche, altro tracollo. Borse in discesa. Scintille Twitter e Moleskine

Tranne Unicredit, tutti in rosso i principali titoli bancari a Piazza Affari che arretra dell’1,11%: perdite fino al 3% – In territorio negativo anche le altre Borse – In controtendenza Ferragamo, Mediaset, Ferrari e Recordati – A Wall Street Twitter guadagna il 20% sulle voci della sua possibile vendita a Google.

Si esaurisce l’effetto Fed e le Borse europee chiudono in deciso calo, favorite dall’andamento debole di Wall Street. Il Ftse Mib cede l’1,1%,Francoforte -0,44%, Parigi -0,47% e Londra -0,03%.

In Europa oggi i dati macroeconomici hanno dato segnali di rallentamento: L’indice composito preliminare di Markit ha rallentato a 52,6 (52,9 in agosto) al minimo da 20 mesi. In calo l’indice pmi del settore dei servizi a 52,1 a settembre da 52,8 in agosto e ai minimi da 21 mesi. Sale invece l’indice pmi manifatturiero dell’Eurozona secondo la stima preliminare e si attesta a settembre a 52,6, al di sopra della stima di consenso (51,5) e sui massimi da tre mesi. Secondo Markit le aziende manifatturiere spiccano perché stanno beneficiando della crescita più rapida sia dei nuovi ordini che delle esportazioni. Queste ultime mostrano il migliore slancio da oltre due anni e mezzo. In Francia il Pil del secondo trimestre è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Il dato del secondo trimestre porta all’1,3% la crescita su base annua.

In Italia Prometeia ha rivisto al ribasso le stime sul Pil a +0,7% per il 2016, dal +0,8% di giugno. Lo spread Btp-Bund si allarga di 3 punti base e chiude a 129 punti e rendimento all’1,22%. Oggi il tesoro ha comunicato che il 28 settembre offre in asta BoT semestrali per 6 miliardi.

A Wall Street, dove gli indici proseguono tutti in leggero calo, gli occhi sono su Twitter dopo le voci di proposte di acquisizione in arrivo da diversi soggetti, fra cui Alphabet. Nasce la prima catena alberghiera mondiale: oggi Marriot ha completato la fusione con Starwood. Arretra il petrolio in vista del vertice di Algeri della settimana prossima fra i Paesi produttori. Il Brent scende dell’1,48% a 48 dollari al barile e il Wti del 3% a 44,89 dollari. Il cambio euro dollaro è stabile a 1,1218.

A Piazza Affari sono colpiti soprattutto i bancari: Ubi Banca -3,4%, Intesa -3,20%, Bper -2,93%, Banca Mediolanum -2,7%, Banco Popolare -2,28%. Controcorrente Unicredit +1,32%, secondo miglior titolo del Ftse Mib. La banca ha incassato una doppia promozione: da Jefferies che ha avviato la copertura con giudizio Buy e target price 2,75 euro e da Goldman Sachs che ha inserito il titolo nella sua Conviction Buy List alzando il target price a 3,8 euro da 3,5 euro.

Miglior titolo del Ftse Mib è Ferragamo +2,59% grazie alla promozione a “buy” da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux, che scommettono sulle mosse del nuovo management. In evidenza Mediaset +1,31% in vista del cda del 27 settembre da cui potrebbero emergere nuovi orientamenti sulla gestione del caso Premium. Ferrari +0,62% portandosi in intraday vicina ai massimi dell’esordio a Piazza affari. Poste Italiane +0,25%.

Moleskine +15,89% sopra in prezzo dell’Opa (2,4 euro) che sarà lanciata dal gruppo belga D’Ieteren che ha acquisito il 41% dai tre fondi che controllavano la società. Le vendite colpiscono Moncler -2,18% dopo il collocamento del 6% da parte di Eurazeo.

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