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Banche, Abi: a fine 2012 depositi +5,6%

Il rapporto Abi di gennaio, con i dati di fine 2012, conferma l’andamento del settore che mostra gli effetti della recessione: la raccolta delle banche è cresciuta dell’1,2% con una maggiore dinamica dei depositi dei residenti.

Banche, Abi: a fine 2012 depositi +5,6%

Alla fine del 2012 la raccolta delle banche è cresciuta dell’1,2% con una maggiore dinamica dei depositi dei residenti saliti in un anno quasi del 6%, mentre gli impieghi si sono contratti per la recessione in corso soprattutto per famiglie e imprese, in calo del 2,4%. Il rapporto Abi di gennaio, con i dati di fine 2012, conferma l’andamento del settore che mostra gli effetti della recessione, ha margini tra tassi attivi e passivi vicini ai minimi storici e continua a mostrare sofferenze in crescita, ormai quasi a 122 miliardi di euro.

Nel dettaglio la raccolta complessiva è cresciuta dell’1,21% a 1.754,5 miliardi di euro, con i depositi in crescita del 5,67% su dicembre 2011 a 1.186,3 miliardi e la raccolta da obbligazioni che cala ancora del 6,99% a 568,2 miliardi. Gli impieghi sono in ulteriore assestamento e il totale dei prestiti ai residenti in Italia si colloca a 1.923,4 miliardi in calo dell’1,3%. L’andamento degli impieghi a famiglie e imprese è calato del 2,41% annuo a dicembre a 1.476 miliardi.

Lo spread sui tassi a dicembre – differenziale del tasso sugli impieghi e quello sulla raccolta – è rimasto vicino al minimo storico di novembre, salendo di un punto a 170 punti base. Continuano a crescere le sofferenze delle banche e in novembre hanno ormai sfiorato 122 miliardi di euro, 2 miliardi in più rispetto a ottobre e 17,5 miliardi in più rispetto a un anno prima.

Le sofferenze al netto delle svalutazioni a fine novembre sono salite a 62,2 miliardi, circa 2,3 miliardi in più sul mese prima e 11,6 su novembre 2011. Infine il portafoglio titoli delle banche a fine 2012, secondo la stima dell’Abi, si è collocato a 866,2 miliardi di euro.

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