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Banca Popolare Sondrio: la spa si avvicina?

I continui rialzi del titolo in Borsa e soprattutto la sollecitazione del Fondo Amber al Consiglio di Stato sulla trasformazione in Spa dell’ultima grande Popolare che è rimasta cooperativa fanno pensare che anche per la banca valtellinese le novità siano dietro l’angolo

Banca Popolare Sondrio: la spa si avvicina?

È vero che una rondine non fa primavera, ma due rialzi continui in Borsa mentre l’indice generale scende (+2,01% lunedì 17 agosto e +3,1% ieri) e soprattutto una mossa del fondo Amber, che detiene il 6,2% della banca valtellinese, fanno pensare. Fanno pensare che con la Banca Popolare di Sondrio (2.300 dipendenti, 262 filiali, un utile di 139 milioni di euro nell’ultimo esercizio di bilancio) potrebbe cadere a breve l’ultima roccaforte delle maggiori Popolari che finora non hanno voluto trasformarsi in spa, malgrado i dettami della riforma Renzi del 2015 e le raccomandazioni delle Autorità di vigilanza. Dopo il via libera alla spa nella Popolare di Bari, la Banca Popolare di Sondrio – una delle più vecchie Popolari, essendo nata nel 1871 – è rimasta l’unica delle banche chiamate dalla legge a trasformarsi in spa a non averlo ancora fatto. Ma fino a quando durerà la sua resistenza? La Borsa fiuta i possibili cambiamenti e crede che la difesa del regime cooperativistico e del voto capitario (un voto per testa a prescindere dalla quota azionaria posseduta) non potrà durare a lungo.

Ad avvalorare le riflessioni e anche gli acquisti della Borsa – dove il titolo della banca lombarda ha toccato ieri i massimi da marzo – c’è soprattutto la novità – rivelata dal Sole 24 Ore – del fondo Amber, che con il suo 6,2% del capitale è il primo azionista della Banca Popolare di Sondrio e di recente ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato per ottenere la revoca della sospensiva della trasformazione in spa e, indirettamente, per sollecitarlo a dare così il definitivo via libera alla possibilità che l’assemblea delle Popolare di Sondrio deliberi la trasformazione in spa.

Amber è convinto che in questo modo, come è successo in altre Popolari divenute spa, si libererebbero tutte le potenzialità della banca, si creerebbe più valore e soprattutto si potrebbe aprire la strada alle alleanze bancarie, rese più necessarie dopo la vittoria Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca.

La Borsa ci crede e presto si capirà se ha avuto ragione.

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