Alla fine anche Corrado Passera ha ceduto. Nel giorno in cui si chiude il periodo d’adesione dell’offerta lanciata da Banca Ifis su Illimity, il Ceo e fondatore della banca digitale, che era stato anche il motore del patto di consultazione del 27,2% sciolto giovedì, ha annunciato che consegnerà le sue azioni, pari al 3,973% del capitale sociale, all’offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata dalla banca specializzata in Npl.
Non sembrano dunque esserci più ostacoli: a poche ore dalla chiusura l’opas di Banca Ifis è ormai a un passo dal traguardo. I numeri definitivi saranno diffusi in serata, ma l’operazione pare ormai destinata a diventare la prima del risiko bancario italiano a chiudersi con successo.
I numeri dell’Opas Banca Ifis-Illimity
Numeri alla mano, giovedì all’opas aveva aderito il 52,3% del capitale sociale di Illimity dal 32,06% del giorno precedente. Gli strumenti finanziari apportati nella giornata di ieri sono stati 17.039.775, per un totale a 43.997.255, da confrontare con il capitale sociale di Illimity, pari a 54.789.379,31 euro e suddiviso in 84.067.808 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.
L’offerta è dunque vicinissima alla nuova soglia minima del 60% (era al 45%) fissata da Banca Ifis il cui obiettivo è comunque quello di raggiungere almeno il 66,67% del capitale. Con i due terzi, Ifis potrà convocare l’assemblea straordinaria e proporre il delisting di Illimity.
Da considerare inoltre che, qualora la soglia di adesione sia superiore al 90% del capitale sociale dell’emittente, l’istituto presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio riconoscerà un premio in denaro del 5%, pari a 0,1775 euro per ciascuna azione Illimity portata in adesione all’offerta pubblica di acquisto e scambio.
A Piazza Affari il titolo Illimity guadagna attualmente l’1,81% a 3,71 euro per azione, mentre Banca Ifis avanza dello 0,73% a a 22,20 euro.