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Banca Generali e Stefano Guindani alle Maldive per il progetto fotografico sull’Agenda ONU 2030

Banca Generali e il progetto per l’ambiente con due gli obiettivi: da un lato evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro vedere come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili

Banca Generali e Stefano Guindani alle Maldive per il progetto fotografico sull’Agenda ONU 2030

Capitolo Nove: Maldive. Continua il progetto del fotografo Stefano Guindani e di Banca Generali per approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Ed è proprio la vita sotto i mari nelle acque delle Maldive il centro del nuovo racconto di BG4SDGs – Time to Change.
In questa occasione, la macchina fotografica Guindani si è soffermata ad indagare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (SDG) numero 14 dal titolo “Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile”. Con due obiettivi: da un lato evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro vedere come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili.

Per analizzare la situazione, il fotografo è andato ad esplorare alcuni angoli delle Maldive lontani dai grandi circuiti dei viaggi organizzati, per scoprire progetti di cooperazione finalizzati a preservare la fauna e la flora marina.

Agenda Onu 2030: perché le Maldive?

La scelta delle Maldive in questo momento non è un caso. Proprio quest’anno infatti l’arcipelago festeggia il Golden Jubilee del turismo: era il 1972 quando gli italiani furono i primi turisti a mettere piede su questo piccolo Stato-paradiso dislocato su 26 atolli e più di 1000 isole coralline, seguiti a ruota da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Oggi il turismo rappresenta oltre il 35% del PIL delle Maldive e contribuisce significativamente allo sviluppo economico del Paese. Questo sviluppo, però, non è privo di conseguenze. Gli oltre 1,3 milioni di visitatori l’anno portano con sé abitudini e comportamenti che impattano in maniera significativa uno degli ecosistemi marini più delicati di tutto il Pianeta. Ecco perché oggi è fondamentale intervenire prima che i danni del turismo siano irreparabili.

“Da questo significativo viaggio, spero di portare una testimonianza forte, un appello a preservare la vita sotto i mari, che compongono il 70% dell’intero pianeta” ha spiegato Guidani. “Ho visto tartarughe mutilate dalla plastica gettata in mare, squali balena minacciati dal surriscaldamento globale, mante costrette a modificare le loro rotte migratorie: creature da sempre padrone del loro habitat, messe in breve tempo in pericolo dai nostri comportamenti sconsiderati. Da questo viaggio mi porto immagini suggestive di un mondo da tutelare, da proteggere a tutti i costi”.

Maldive: un paradiso minacciato dal cambiamento climatico

Il turismo, però, non è l’unico problema che le Maldive devono affrontare. Un’altra grande sfida per l’arcipelago è rappresentata dal cambiamento climatico. Il rapido scioglimento dei ghiacciai – testimoniato nel progetto anche da BG4SDGs alle Svalbard, in Norvegia – sta rapidamente innalzando il livello degli oceani. Si tratta di una vera e propria minaccia di estinzione per lo Stato al più basso livello sul mare al Mondo. Non a caso, il presidente Ibrahim Solih ha dichiarato che teme che le Maldive possano sparire entro la fine del secolo in corso. Uno scenario apocalittico che i maldiviani stanno provando a evitare a tutti i costi, anche attraverso la cooperazione internazionale, con progetti come il Modular Artificial Reef Structure (MARS), una iniziativa che prevede la creazione di corallo da trapianto creato con stampa 3D che favorisce la crescita di coralli bionici. Un modo intelligente e a impatto zero per creare barriere naturali contro l’innalzamento dei mari.

Banca Generali e il progetto per l’Agenda Onu 2030

Presentato lo scorso 15 settembre 2021 a Milano, BG4SDGs – Time to Change proseguirà ora per altri 8 mesi al fine di approfondire tutti i 17 SDGs dell’Agenda ONU 2030. Nella sua ricerca, Guindani spazierà oltre i confini italiani ricercando casi critici e situazioni di eccellenza anche all’estero: Brasile, Norvegia e Australia, ma anche Stati Uniti, Turchia e Sudafrica. Ad affiancarlo c’è Alberto Salza, antropologo tra i più apprezzati a livello internazionale, che curerà i testi del progetto e suggerirà alcuni dei progetti da monitorare.

Tutte le fotografie del progetto BG4SDGs sono consultabili sui canali Instagram di Banca Generali e dell’artista stesso, con un calendario che prevede il racconto di un SDG per ciascun mese, per una durata totale di 17 mesi. A fine 2022, gli scatti più rappresentativi saranno oggetto di una mostra fotografica itinerante e di un catalogo dedicato.

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