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Azimut, semestrale: utili in calo di quasi il 3%

Migliora invece l’attivo della posizione finanziaria netta, arrivato a 74,3 milioni – I ricavi consolidati crescono dell’1,4% e l’utile ante imposte del 2,7% – Il presidente e ad Pietro Giuliani: “Abbiamo operato in un contesto difficile”.

Azimut, semestrale: utili in calo di quasi il 3%

Cala l’utile netto di Azimut, che nel primo semestre ha fatturato 44,8 milioni di euro, il 2,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 (46,1 milioni). Più positive le altre voci di bilancio pubblicate oggi dalla hoding finanziaria: i ricavi consolidati salgono infatti dell’1,4% (da 171,5 a 174 milioni di euro), mentre l’utile ante imposte cresce del 2,7% (da 47,3 a 48,6 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine giugno 2011 risultava positiva per circa 74,3 milioni, rispetto ai 102,1 milioni di fine dicembre e ai 60,5 milioni a fine giugno 2010. Sono stati pagati dividendi per circa 33 milioni di euro, mentre altri 21 milioni sono stati utilizzati per l’acquisto di azioni proprie. Nel semestre la cassa generata dalle attività operative è stata di 34,9 milioni.

“Il gruppo nella prima parte dell’anno ha portato a compimento una serie di acquisizioni volte a sviluppare una strategia di crescita – commenta Pietro Giuliani, presidente e amministratore delegato di Azimut – innovando prodotti e rafforzando la presenza in nuovi mercati. Abbiamo operato in un contesto difficile, con l’industria del risparmio che focalizza la propria offerta su prodotti strutturati, conti deposito e polizze, per assecondare la domanda di rendimenti fissi anche se sub-ottimali. Azimut invece continua ad avere una visione di lungo periodo volta a perseguire una performance netta al cliente superiore al risk free”.

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