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Avvio in forte rosso per la Borsa americana ma tutta l’Europa e l’Italia sono in territorio negativo

I mercati credono più a S&P che alle istituzioni internazionali: il declassamento del debito americano sta pesando fortemente su Wall Street che ha aperto in profondo rosso (attorno al 2%) ma nemmeno l’intervento della Bce è bastato a mantenere Piazza Affari e le Borse europee in territorio positivo. Lo spread Btp-Bund s’è accorciato. L’oro è alle stelle

Lo storico declassamento del debito americano da parte di S&P sta pesando fortemente su Wall Street e sul Nasdaq. Lo S&P 500, che è l’indice più rappresentativo della Borsa amwericana ha aperto con una perdita dell’1,8% poi lieyemete corretta, mentre il Nasdaq 100 che ha iniziato le contrattazioni perdendo oltre il 2% sta accusando una flessione dell’1,8%. Ma se Atene piange, Sparta non ride: nelle prime ore del pomeriggio l’Europa è tutta in rosso: colpisce soprattutto il calo della Borsa tedesca (Dax) che perde oltre il 3%. Purtroppo anche Piazza Affari, dopo una mattina in netta crescita, ha invertito la rotta: tutti gli indici sono negativi. l FtseMib perde circa lo 0,5%. Titoli importanti come Fiat, Fiat Industrial, Pirelli, Impregilo sono stai sospesi temporaneamente per eccesso di ribasso.

Solo lo spread Btp-Bund risente in positivo della decisione della Bce di intervenire sul mercato acquistando titoli di Stato italiani e spagnoli: il nostro spread che aveva aperto la giornata a quota 366 si attestato sotto quota 300.

Alle stelle l’oro, che in apertura ha toccato il record di 1.709 dollari l’oncia, salvo ripiegare leggermente nel pomeriggio.

Secondo gli analisti il mercato sta lanciando un chiaro segnale: crede di npiù ai giudizi di Standard&Poor’s che alle rassicurazioni delle istituzioni internazionali.

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