Nei prossimi cinque anni l’Anas investirà 842 milioni di euro per l’autostrada Palermo-Catania. Lo ha annunciato oggi il presidente della società, Gianni Vittorio Armani, nel corso di un convegno dedicato all’infrastruttura siciliana. L’obiettivo, ha precisato il manager, è anche “prevenire gli stati di criticità che negli anni scorsi si sono verificati”.
Nel dettaglio, sarà messo in atto un piano di manutenzione straordinaria da 380 milioni per ponti e viadotti. Altri 288 milioni di euro saranno spesi per le barriere e la pavimentazione, mentre 134 milioni sono stanziati per l’adeguamento delle gallerie. Infine, gli ultimi 40 milioni di euro saranno impiegati per le informazioni sulla mobilità.
La programmazione prevede, tra gli interventi più rilevanti, i lavori di ripristino del transito veicolare tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli, attualmente interrotto in entrambe le direzioni a causa della frana che si è abbattuta su alcuni piloni del viadotto Himera lo scorso 10 aprile, provocando il cedimento della struttura.
In tutto, questo intervento vale circa 9,4 milioni di euro ed è suddiviso in tre parti: l’adeguamento della viabilità, la costruzione di una nuova rampa di accesso all’autostrada (questi primi due step si concluderanno a novembre) e la demolizione delle sei campate della carreggiata in direzione Catania del Viadotto Imera, danneggiate dalla frana.
