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Atlantia-Gemina, Castellucci: dividendo non cambia

L’ad di Atlantia nella conference call con gli analisti: “Non ci sono rischi d’integrazione nel progetto e non vedo ragioni per cambiare la politica dei dividendi” – A Piazza Affari continuano le prese di beneficio sui titoli delle due società.

Atlantia-Gemina, Castellucci: dividendo non cambia

La fusione tra Atlantia e Gemina “consentirà una riduzione dei costi del piano di investimenti” per Aeroporti di Roma (Adr). Lo ha detto l’amministratore delegato della holding controllata dalla famiglia Benetton, Giovanni Castellucci, in una conference call con gli analisti finanziari sui dettagli dell’operazione con la società che controlla il 95,7% di Adr.

“Non ci sono rischi d’integrazione nel progetto – ha proseguito Castellucci – Dalla fusione nascerà un gruppo forte e con grandi potenzialità di crescita, è molto importante per il Paese e per l’industria in Italia. E non vedo ragioni per cambiare la politica dei dividendi. Sono molto orgoglioso di poter dire che dopo questa fusione possiamo diventare davvero un operatore globale nelle infrastrutture, con una grande presenza in Italia e un grande piano di investimenti, e che possiamo diventare un player che non sarà secondo a nessuno nel mondo”.

Secondo Fabrizio Palenzona, presidente di Gemina e Adr, l’operazione porterà alla creazione di “uno dei principali operatori mondiali nel settore delle infrastrutture, unendo le capacità di Adr come gestore di aeroporti con la straordinaria capacità di Atlantia di stare sul mercato internazionale e di porsi come uno dei più efficienti gestori di opere pubbliche del mondo”.

La fusione, ha aggiunto Palenzona, coniugherà “il grande impegno di sviluppo delle infrastrutture di Adr con la capacità e il know-how di Atlantia, sia per la gestione dei lavori sia per la capacità di reperire le risorse sul mercato”.

Il via libera al progetto di fusione – arrivato due giorni fa – pesa sui titoli in Borsa di Atlantia e Gemina: colpite dalle prese di beneficio, le azioni perdono a fine mattinata rispettivamente il 4,08 e il 6,89%.

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