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Astaldi chiede il concordato per evitare il default

Chiesta anche l’esclusione dal segmento Star della Borsa e il passaggio all’Mta – Titolo crolla a Piazza Affari – Alla base della scelta di optare per il concordato “il protrarsi della procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo”

Astaldi chiede il concordato per evitare il default

Astaldi sceglie la strada del concordato. Il consiglio d’amministrazione straordinario della società, svoltosi a Roma ha annunciato l’intenzione di presentare domanda per accedere al concordato preventivo con riserva, per poi depositare una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale.

Secondo quanto si legge nella nota diffusa da Astaldi: “il protrarsi della procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, determinato dalle vicende politiche ed economico-finanziarie che hanno interessato la Turchia nel corso del 2018, ha imposto di adeguare il complessivo Piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario presentato al mercato”. Un piano “basato, tra l’altro, sull’aumento di capitale già deliberato dall’assemblea e sulla cessione degli asset in concessione, deve, infatti, tenere conto delle conseguenze determinate dalle mancate disponibilità finanziarie nei tempi previsti” precisa Astaldi.

Da qui la scelta di optare per il concordato preventivo, una procedura volta ad “ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della Società previsti dalla normativa applicabile a tutela di tutti gli interessi coinvolti, nonché al fine di salvaguardare l’operatività e la continuità aziendale”.

A questo punto, la “palla” passa in mano ai giudici che dovranno accettare o rifiutare la richiesta del gruppo di costruzioni. In caso di risposta affermativa Astaldi avrà poi 120 giorni di tempo per presentare un piano di salvataggio, mentre i creditori, tra i quali i titolari di obbligazioni da 700 milioni in scadenza nel 2020, saranno “congelati”.

Il cda ha inoltre deliberato di rinviare l’approvazione della semestrale e di chiedere l’esclusione volontaria delle proprie azioni dal segmento Star e il passaggio delle stesse al segmento Mta organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Proprio in Borsa, il titolo continua a soffrire. Alle ore 15.40 le azioni Astaldi sono bloccate in asta di volatilità con un ribasso teorico del 28%. Nell’ultimo mese il ribasso sfiora il 34%, mentre il bilancio degli ultimi sei mesi è di -48,6%.

 

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