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Asta Ctz dà sprint alla Borsa: Telecom Italia a metà giornata vola al +6%

Successo dell’asta del Tesoro: domanda quasi doppia rispetto all’offerta, rendimenti in calo dello 0,7% – Collocati 3 miliardi di euro al tasso del 3,013% – Spread Btp-Bund stringe a 356 punti base – Positive le Borse europee: Piazza Affari +1% alle 12 – Dopo i risultati 2011, brilla il titolo Telecom Italia (+6%) – Bene le banche: Intesa +3%, Unicredit +2%.

Asta Ctz dà sprint alla Borsa: Telecom Italia a metà giornata vola al +6%

L’ASTA DEL TESORO DA’ SPRINT ALLA BORSA. SUGLI SCUDI I CONTI DI TELECOM ITALIA +6%

La prima, temuta, asta di febbraio del Tesoro si è chiusa con uno straordinario successo. L’Italia ha collocato il massimo previsto di 3 miliardi di euro di Ctz gennaio 2014 ad un rendimento del 3,013% con richieste pari a 1,935 volte l’offerta. Ieri in chiusura di seduta il rendimento del Ctz era fissato al 3,259%, oltre mezzo punto sotto il 3,763% dell’asta di fine gennaio. Lunedì invece sarà la volta delle aste Bot con 8,75 miliardi di semestrali più 3,25 miliardi di ‘flessibili’ a 295 giorni.

Sul mercato dei titoli di Stato migliora il Btp decennale, con il rendimento in calo al 5,45% (-8 punti base). Lo spread con il Bund è a 356 punti base. Il rischio rappresentato dai rinnovi dei titoli di Stato nei primi quattro mesi dell’anno, su cui spesi fiumi di inchiostro, sembra svanito: non sempre le Cassandre hanno ragione.

La spinta dell’asta ha riportato il buon umore in Piazza Affari. L’indice Ftse/Mib sale dell’1,06% a quota 16.499 davanti al Dax di Francoforte +0,97%. Seguono a distanza Parigi +0,5% e Londra +0,07%. L’euro è in lieve rialzo a nei confronti del dollaro a 1,339, da 1,336 della chiusura precedente. Sale ancora il petrolio, dopo sei sedute consecutive in rialzo: il Wti vale 108,5 dollari al barile (+0,6%) e il Brent a 124 dollari (+0,3%).

Fra le blue chip milanesi, brilla il rialzo di Telecom Italia che sale del 6,04% dopo avere annunciato i risultati del 2011, chiuso con un Ebitda in crescita  del 7,3%, in linea con le attese degli analisti. Il dividendo scenderà del 25%, ma il mercato ormai lo dava per scontato.

Infuria la battaglia delle polizze. Fondiaria-Sai +6,6% recupera dopo la netta discesa di ieri. Unipol sale del 2,1%. Il vero terreno di scontro resta Premafin sospesa per eccesso di rialzo.

Recuperano le banche: Intesa +3,11% seguita da Unicredit +2%, Banco Popolare +1,35%, MontePaschi +0,78%, PopMilano +1,72%. Consistenti anche i rialzi di Ubi +2,51% e Mediobanca +2,97%. Da notare il balzo di Banca Generali +2,28%.

In recupero anche Fondiaria-Sai +6,05% dopo la netta discesa di ieri. Unipol +2,1%. Premafin, già sospesa per eccesso di rialzo, sale ora del 22,11%.

Da notare il balzo dell’azienda di Alberto Bombassei: Brembo sale del 3,31% dopo la promozione di Ubs a buy da neutral. Trevi al contrario perde il 5% dopo che Mediobanca ha declassato il titolo a underperform da outperform. Fiat sale dell’1,22%.

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