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Assunzioni PA: accordo Governo-sindacati in arrivo

Draghi e Brunetta firmeranno con Cgil, Cisl e Uil un’intesa che prevede, fra l’altro, lo sblocco dei concorsi e procedure speciali per selezionare i tecnici necessari ad attuare il Recovery plan. Novità anche per premi e produttività

Assunzioni PA: accordo Governo-sindacati in arrivo

Mercoledì il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, firmeranno con i segretari di Cgil, Cisl e Uil un “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”. L’obiettivo politico del governo è costruire un asse con i sindacati per facilitare la riforma della Pubblica amministrazione, uno dei provvedimenti che l’Europa ci impone di varare per avere diritto agli aiuti del Recovery Fund.

Nel merito, l’intesa punta ad aumentare l’efficienza della Pa senza conflitti con le parti sociali. Stavolta, quindi, niente polemiche sui “fannulloni”, né minacce di sanzioni o di ritorno obbligato al lavoro in presenza. Dai sindacati si registrano aperture sulla flessibilità nell’organizzazione del lavoro, nella gestione del personale e nel ricorso alle tecnologie, ma non nel livello di tutele garantito dai contratti, che rimane invariato.

Per mettere in pratica nei prossimi mesi il Recovery plan, il tema prioritario è quello delle assunzioni. Lo Stato ha bisogno di reclutare migliaia di tecnici, ingegneri, esperti di investimenti green ed esperti nell’uso e nella rendicontazione di fondi europei. Per questa ragione, come anticipato lunedì dal ministro Brunetta nel corso di un incontro con l’Anci, l’accordo con i sindacati poggerà su tre pilastri:

  1. Sblocco dei concorsi e delle procedure già avviate, anche grazie a una revisione dei protocolli Covid, che in alcuni casi si sono rivelati troppo rigidi.
  2. Snellimento delle procedure per i concorsi (ad oggi, gli adempimenti obbligatori possono far perdere fino a 18 mesi).
  3. Percorsi specifici per selezionare gli specialisti destinati all’attuazione degli investimenti del PNRR”. Si stanno studiando procedure particolarmente rapide per questo tipo di assunzioni, che saranno a tempo determinato. In parallelo, sarà esteso il sistema degli incarichi, ossia dei dirigenti pubblici a chiamata diretta.

Secondo indiscrezioni, lo sblocco dei concorsi richiederà al massimo 4-5 settimane.

Come contropartita per i sindacati, Brunetta ha parlato di “abbandonare l’epoca dei blocchi del turnover, delle rigidità contrattuali e dei tetti riferiti a indicatori anacronistici”. Salteranno quindi i vincoli fissati nel 2017 ai premi e agli incentivi alla produttività previsti con la contrattazione decentrata. Saranno garantiti invece migliori permessi parentali e l’allargamento agli statali degli sgravi all’accumulo nei fondi pensione complementari. Previsto anche un piano di aggiornamento, soprattutto nel digitale, incluso nell’orario di lavoro.

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