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Assemblea Ubi: ok a bilancio e rinvio dividendo

L’assemblea riunita a porte chiuse ha dato via libera al bilancio 2019 – Sull’Ops Intesa: “È pienamente confermata la capacità della banca di porsi come solido operatore” – Moratti: “Vicini alle imprese e alle famiglie di Bergamo e Brescia” – Replica a Messina di Intesa Sanpaolo

Assemblea Ubi: ok a bilancio e rinvio dividendo

L’assemblea degli azionisti di Ubi Banca, svoltasi rigorosamente a porte chiuse a causa dell’emergenza coronavirus, ha approvato con il voto favorevole del 99,9% del capitale presente il bilancio 2019, chiuso con proventi in crescita del 3,4%, risultato della gestione operativa in progresso del 18,5% a circa 1,3 miliardi e un utile netto di 251,2 milioni di euro.

Così come stabilito lo scorso 31 marzo, ai soci non è stata sottoposta la delibera sul dividendo. La settimana scorsa Ubi ha infatti deciso di seguire la raccomandazione della Banca Centrale Europea di rinviare il pagamento della cedola almeno fino ad ottobre. “Dopo la data del primo ottobre 2020 e in assenza di diverse indicazioni da parte della Bce – si legge nel comunicato della banca – il cda si riserva di convocare un’assemblea per la trattazione della tematica in questione”. Via libera degli azionisti anche alle proposte relative alle politiche di remunerazione.

Nel corso dell’assemblea non potevano mancare riferimenti all’offerta presentata da Intesa Sanpaolo. Rispondendo alla domanda scritta di un socio sulla possibilità che la fusione con la banca guidata da Carlo Messina non la renda più solida, tenendo anche conto della crisi scatenata dal coronavirus, l’Istituto ha sottolineato come i risultati abbiano “confermato il sempre crescente miglioramento della situazione patrimoniale e finanziaria, con l’importante riduzione dei crediti deteriorati e il rafforzamento del Cet1, nonché l’efficienza e la solidità della banca”. Questi elementi, “unitamente alla strategia di pianificazione e sviluppo perseguita negli anni, con primaria attenzione alle risorse umane e agli investimenti tecnologici, rappresentano solide basi per affrontare la grave emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19 e le relative ripercussioni sul piano sociale, economico e finanziario”. “In tale contesto – si legge ancora – è pienamente confermata la capacità della banca di porsi come solido operatore e assolvere quel ruolo che ne ha storicamente contraddistinto l’attività”. 

La Presidente di UBI Banca, Letizia Moratti, ha invece rimarcato che l’autonomia della banca “è un valore per tutti gli stakeholder, siano essi azionisti, clienti o dipendenti”, rassicurando sul fatto che “ “questa fase di forzato rallentamento non ci fermerà”.

Parole che sembrano essere una risposta indiretta alle affermazioni rilasciate dal Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a La Repubblica. “L’Ops è più che mai valida, andiamo avanti con grande determinazione puntando su una maggiore offerta di credito, valorizzazione delle persone e dei territori, tutela occupazionale e interventi per il sociale”, ha dichiarato Messina, pronunciando poi parole durissime nei confronti del Patto Car che solo 24 ore fa, ha nuovamente definito “inaccettabile” l’ops di Intesa. “Quando tra l’altro vedo imprenditori che comprano azioni Ubi, le mettono nei patti, pretendono di intervenire pesantemente nella governance, parlano della banca come fosse la loro, sono perplesso perché mi sembra una patologia, certamente un’anomalia: gli imprenditori azionisti che intervengono nella governance non hanno mai fatto il bene delle banche”, ha detto Messina.

Tornando all’assemblea Ubi, la presidente Moratti ha ricordato anche la storica vicinanza dell’istituto agli imprenditori locali e ai territori di Bergamo e Brescia, i più martoriati dalla pandemia di  Coronavirus. “UBI – prosegue Moratti – è parte integrante ed essenziale di questo tessuto produttivo e per questo ha lanciato un programma integrato, che abbiamo chiamato Rilancio Italia, che prevede fino a 10 miliardi di euro per dare un sostegno concreto a tutte le imprese e le famiglie di Bergamo e Brescia, e di quelle aree del paese maggiormente colpite dal virus”.  “Noi ci siamo. E siamo pronti, con ancor maggior impegno, a rilanciare l’economia del Paese e restituire sicurezza e prosperità alle nostre comunità”, ha concluso.  

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