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Ascopiave: ribaltone targato Lega

Malgrado utili e dividendo in forte crescita, gli uomini del Governatore del Veneto, Luca Zaia, si preparano a dare l’assalto alla presidenza – Nicola Cecconato prende il posto di Fulvio Zugno – Già presentata la lista del nuovo cda

Asco Holding, gruppo cui fa capo Ascopiave, la multiutility trevigiana che si occupa realizzazione e gestione di reti ed impianti per la distribuzione di gas metano e di impianti per la produzione e distribuzione di energia elettrica, ha nominato ieri (29 marzo) Nicola Cecconato nuovo presidente al posto di Fulvio Zugno. Nello stesso frangente Asco Holding ha designato anche gli altri quattro componenti del cda della società che si insedieranno nel corso dell’assemblea dei soci convocata per il 27 e il 28 aprile.

Per l’ormai ex presidente Zugno non sono state sufficienti le ottime performance realizzate da Ascopiave sotto la sua guida per riuscire a mantenere il timone dell’azienda. Guardando ai numeri infatti, la riconferma sembrava scontata. 

Nel solo 2016, la multiutility di Pieve di Soligo ha registrato ricavi in calo del 14,4% a 497 milioni di euro, ma un mol in crescita del 17,6% a 95,3 milioni di euro, un utile in aumento del 25,5% a 56,9 milioni a fronte di un debito calato a 94,1 milioni (-19,9 milioni). Conti che rappresentano un successo e che hanno consentito alla società quotata in borsa di innalzare il dividendo da 15 a 18 centesimi e di registrare, nel corso dell’ultimo anno, un rialzo di Borsa del 51,37%. 

Proprio in virtù dei risultati sopra elencati, il cambio al vertice di Ascopiave sembra essere stato causato più da motivazioni politiche che da una valutazione economica. Alla base della mancata riconferma di Zugno ci sarebbe una partita tutta interna alla Lega Nord del Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. In base alle indiscrezioni di stampa Cecconato, considerato uno dei fedelissimi di Zaia, sarebbe l’unico uomo capace di rompere l’alleanza tra Zugno e il direttore Generale di Ascopiave Roberto Gumirato, che tra l’altro sarebbe ora nel mirino da parte della Lega. 

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