Condividi

Apre TEFAF 2020: la passione per l’arte va oltre il Coronavirus

Apre TEFAF 2020: la passione per l’arte va oltre il Coronavirus

Ieri si è tenuta la preview di apertura della trentatreesima edizione del TEFAF (Maastrichts Expositie en Congres Centrum (MECC), Forum 100, 6229 GV Maastricht.7-15 marzo 2020) che vede 280 espositori provenienti da tutto il mondo. L’unica occasione che permette di ammirare e acquistare opere oltre 7000 anni di storia dell’arte. 

Non sono mancate le prime vendite, diversi collezionisti hanno potuto ammirare grandi e piccoli capolavori presenti in tutte le Gallerie. I primi dati sono confortevoli e sono già arrivate anche le prime vendite che confermano che la passione per l’arte va oltre…

L’afflusso di persone al TEFAF di Maastricht quest’anno supera le aspettative rispetto alle previsioni di un calo di pubblico dovuto alla situazione corrente. La presenza di conservatori americani non è altissima, ma ve ne sono diversi europei, tra i quali Pierre Curie del Mussée Jacquemart-André di Parigi e Eric Noulet del Museo Mudia di Redu vicino a Bruxelles che hanno visitato lo stand complimentandosi per la selezione” – così Maurizio Nobile, fondatore dell’omonima galleria, commenta la giornata di inaugurazione della 33a edizione del TEFAF – The European Fine Art Fair, in corso fino al 15 marzo 2020 presso il polo fieristico MECC (Maastricht Exhibition and Congress Centre Maastricht). 

Il nostro si configura come l’unico stand che presenta una vasta selezione di disegni italiani antichi. Suscitano una grande attrattiva per il pubblico i 5 cavalli olio su carta riportati su tela di Vinchon realizzati dall’artista francese su modelli di Raffaello durante il suo soggiorno a Roma tra il 1814 e il 1817 e l’intero gruppo dei Guercino. Sono in corso alcune trattative per diversi disegni e in particolare per il San Sebastiano e San Rocco del Guercino” – conclude Nobile. 

La Galleria partecipa con una selezione d’opere di diversi artisti dal XVI al XX secolo, tra le quali spiccano: Ritratto di giovinetta di Ubaldo Gandolfi, Ritratto maschile di profilo di Giuseppe Molteni, Autoritratto al cavalletto di Felice Giani e 5 Teste di cavallo dalle stanze di Raffaello in Vaticano di Auguste Jean-Baptiste Vinchon.  Inoltre, in via del tutto eccezionale, è esposta una scultura, Loth e le figlie fuggono da Sodoma di Giovanni Battista Foggini.

Commenta