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Apple Pay, Samsung Pay: i wallet ora corrono anche in Italia

L’anno scorso in Italia i pagamenti via smartphone hanno registrato transazioni per oltre 70 milioni di euro, contro i 10 del 2016 – Da Cupertino è arrivata una spinta decisiva, ma sul mercato si trovano anche molti altri wallet: ecco cosa sono, come funzionano e quali garanzie offrono

Apple Pay, Samsung Pay: i wallet ora corrono anche in Italia

L’arrivo di Apple Pay e Samsung Pay ha aperto in Italia una nuova era per i pagamenti via smartphone. In particolare, il wallet di Cupertino – sbarcato nel nostro Paese a maggio del 2017 – ha contribuito in modo decisivo all’impennata di questo settore, che nel 2017 ha registrato transazioni per oltre 70 milioni di euro, contro i 10 del 2016.

Intendiamoci, i numeri sono ancora molto bassi rispetto al panorama generale dei pagamenti elettronici (sempre nel 2017, gli italiani hanno speso 220 miliardi usando carte di credito o bancomat), ma quello che conta in questa fase è che il mercato cresca con una progressione esponenziale.

Nel giro di un anno 19 emittenti di carte hanno aderito ad Apple Pay, fra cui Carrefour Banca, Unicredit e Banca Mediolanum. Samsung Pay invece, arrivato in Italia solo lo scorso marzo, per il momento è a quota 11, fra cui Unicredit, Intesa Sanpaolo e Bnl.

NON SOLO APPLE PAY E SAMSUNG PAY

Quelli forniti da Apple e Samsung non sono però i soli wallet disponibili in Italia. Anzi, i due giganti della tecnologia sono sbarcati in ritardo sul nostro mercato, dove erano già attivi altri servizi come quelli di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum, Vodafone, Tim, Postemobile e CartaSì.

COSA SONO I WALLET

Tutti i wallet si basano sulla tecnologia Nfc (Near field communication – la stessa alla base delle carte contactless) e sono, in concreto, dei portafogli virtuali che permetto di dematerializzare sul proprio cellulare le carte di credito e i bancomat. Naturalmente, lo smartphone deve essere di ultima generazione e supportare la tecnologia Nfc.

COME FUNZIONANO

Il meccanismo è semplice ed è più o meno lo stesso per tutti i wallet. Innanzitutto, bisogna scaricare l’applicazione sul telefono e utilizzarla per rendere virtuali le proprie carte di pagamento. Con Apple Pay, ad esempio, per completare questa operazione è sufficiente inquadrare la carta con la fotocamera del cellulare.

COME SI EFFETTUANO GLI ACQUISTI

Dopo di che, per effettuare gli acquisti, basterà aprire l’app, selezionare la carta che si desidera utilizzare, cliccare su “paga” e avvicinare lo smartphone al Pos (che ovviamente deve essere dotato di tecnologia Nfc per il contactless). Se la somma da pagare non supera i 25 euro, le operazioni finiscono qui. In caso di pagamenti più elevati, invece, sarà necessario inserire anche un codice Pin. Con buon pace di chi sostiene che i wallet siano poco sicuri.

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