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Apple, ecco i nuovi MacBook Pro: prime prove di touchscreen

Con la Touch Bar, una sorta di mini schermo attraverso cui l’utente potrà dare i comandi rapidi alle varie applicazioni, Apple introduce il primo pizzico di touchscreen sui suoi computer – I nuovi MacBook Pro sono più leggeri e sottili, più potenti, hanno trackpad più grandi, ma costeranno decisamente di più.

Apple, ecco i nuovi MacBook Pro: prime prove di touchscreen

Modelli più sottili, un trackpad molto più grande, nuovi hardware e, soprattutto, la Touch Bar, una striscia Oled che porta il primo tocco di touchscreen su un computer Mac. Sono queste le principali novità dei nuovi MacBook Pro presentati da Apple, l’ultimissima, per ora, generazione dei computer più venduti da Cupertino.

Ma andiamo con ordine. La prima cosa da dire suoi nuovi MacBookPro è che sono più sottili e più leggeri dei precedenti, tanto da creare una sovrapposizione tra il 13 pollici e il MacBook Air. Lo spessore è sceso a 14,9 mm per il 13 pollici e il peso è in flessione a 1.360 grammi. Rispetto alla generazione precedente, ha il 23% di volume in meno. Il modello 15 pollici, invece, ha 15,5 mm di spessore e pesa 1.800 grammi.

Rispetto al passato, un’altra delle novità più evidenti è il trackpad, molto più grande che nelle precedenti versioni (+46% sul 13” e circa il doppio sul 15”) e dotato di Force Touch, ovvero sensibile alla pressione, con il “clic” che non è più meccanico, mentre la tastiera è realizzata con un meccanismo a farfalla di seconda generazione.

Un cambiamento non visibile agli occhi, ma destinato a cambiare le prestazioni dei nuovi MacBookPro, è quello della scheda tecnica, che conta su processori Intel di sesta generazione dual-core Core i5, dual-core Core i7 e quad-core Core i7 a seconda delle varie versioni. Il 15” è dotato di una scheda grafica dedicata Radeon Pro, mentre il 13″ arriva con le integrate Intel Graphics Iris (secondo Apple fino a due volte più veloci rispetto a prima). Cambiano anche le porte: non più Magsafe o Usb Standard, ma solo Thunderbolt 3 Usb Type-C.
 
Novità anche sul fronte del display Retina, che supporta una gamma cromatica mai vista su un MacBook e ha 500 nits di luminosità. Per quanto riguarda la batteria, invece, Apple dichiara un’autonomia di 10 ore.

L’innovazione più succulenta, però, si trova sopra la tastiera ed è la Touch Bar, una sorta di mini schermo attraverso cui l’utente può dare i comandi rapidi delle varie applicazioni, utilizzando sia il sistema che le app come Mail, Calendario e via dicendo, e avendo una via d’accesso ai preferiti dei browser internet.

Un pizzico di touchscreen che sbarca su un computer Mac, senza però rivoluzionare completamente il sistema. Con la Touch Bar, poi, si potrà usare anche il Touch ID, già noto ai possessori degli iPhone più recenti. Con Touch ID, dopo aver registrato le proprie impronte digitali, sarà possibile sbloccare rapidamente il proprio Mac oppure cambiare account utente ed effettuare pagamenti con Apple Pay.

Se tutte queste novità possono risultare molto affascinanti, c’è una cattiva notizia, ovvero il prezzo dei nuovi MacBook Pro, decisamente più alto che in passato. Il modello “base” da 13 pollici senza Touch Bar e Touch Id costa 1.749 euro, ma se si vuole godere di tutte le novità, bisogna spendere almeno 2.099 euro per il 13″) o addirittura 2.799 euro per il 15″. Scegliendo tutti gli optional possibili si arriva anche a sforare quota 5mila euro per il 15 pollici.

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