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Antiriciclaggio, UIF: nel 2021 forte aumento delle segnalazioni sospette (+23,3%)

Dall’analisi dell’Uif di Bankitalia risultano in aumento le segnalazioni riconducibili ad anomali connesse all’emergenza sanitaria – In un anno oltre 25mila segnalazioni in più

Antiriciclaggio, UIF: nel 2021 forte aumento delle segnalazioni sospette (+23,3%)

Nel 2021 ci sono state 139.524 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 23,3% rispetto all’anno precedente. In particolare, nel secondo semestre del 2021 sono state 69.401 le segnalazioni di operazioni sospette, con un incremento del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo riporta l’Unità di Informazione Finanziaria istituita presso la Banca d’Italia, con l’ultimo Quaderno dell’antiriciclaggio. Le segnalazioni sono trasmesse in via telematica, tramite il portale Internet dedicato INFOSTAT-UIF di Bankitalia. Per accedere ai servizi del portale, i segnalanti devono preventivamente iscriversi al sistema di anagrafe dei segnalanti della UIF.

Tale incremento del semestre è principalmente riconducibile alle segnalazioni effettuate dai soggetti obbligati rientranti nelle categorie degli Istituti di pagamento e degli Istituti di moneta elettronica, confermando la dinamica in corso già nel semestre precedente (quando la UIF ha ricevuto 70.157 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 32,5 %). L’incidenza del comparto finanziario non bancario si è portata così dal 26% al 33,4%, invece, quella del comparto non finanziario è aumentata soprattutto per i contributi dei segnalanti rientranti nelle categorie dei prestatori di servizi di gioco (da 3.485 a 4.357 segnalazioni), i notai (da 1.768 a 2.212) e i soggetti che svolgono attività di custodia e trasporto valori (da 177 a 801).

Segnalazioni sospette a livello territoriale e operazioni in contante 

A livello territoriale, i maggiori incrementi rispetto al secondo semestre del 2020 si sono registrati: in Lombardia (da 10.402 a 12.752); nel Veneto (da 4.102 a 5.265); nel Lazio (da 7.574 a 8.400); in Piemonte (da 3.569 a 4.085); in Toscana (da 3.587 a 4.064); in Trentino-Alto Adige (da 899 a 1.289).

Inoltre, si evidenzia una forte crescita delle operazioni effettuate a distanza (da 812 a 3.351) e del numero di operazioni analizzate dall’Unità e trasmesse agli Organi investigativi, con un aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 (69.659 segnalazioni). Nell’intero anno le segnalazioni analizzate sono state 138.482, in crescita del 21,9% sull’anno precedente. Risulta, poi, come tra tali segnalazioni quelle riconducibili ad anomalie connesse all’emergenza pandemica in corso rappresentino nel semestre il 4,6% del totale, con un impatto sul totale progressivamente in aumento.

Per quanto riguarda le comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla UIF, nel secondo semestre del 2021, si sottolinea come le stesse di riferiscano a 23,4 milioni di operazioni, per complessivi 124,9 miliardi di euro, in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sull’intero anno l’UIF ha registrato 43,2 milioni di operazioni, evidenziando un trend crescente e un aumento del 2,7% rispetto al 2020.

Segnalazioni antiriciclaggio aggregate e quantità di oro scambiate

L’andamento dei dati S.AR.A. (Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate) nel secondo semestre 2021 riflette il positivo trend dell’economia: risultano in aumento i versamenti e i prelevamenti complessivi; con riferimento ai settori di attività economica si osserva un aumento generalizzato sia per i settori domestici, più marcato per “Industria, edilizia e agricoltura”, sia per il “Resto del mondo”. In controtendenza il settore “Famiglie consumatrici”.

Sono sostanzialmente stabili il valore e la quantità di oro scambiati; sotto il profilo della distribuzione geografica del valore dichiarato rimane prevalente la quota degli scambi interni rispetto a quelli esteri.

Antiriciclaggio: l’attività ispettiva risulta in ripresa

Sul fronte dell’attività ispettiva, dopo le difficoltà connesse alla pandemia da Covid-19, si sono riscontrati netti segnali di ripresa. In tale ambito, nel corso del secondo semestre del 2021 sono stati avviati 7 accertamenti ispettivi anche presso tipologie di operatori non finanziari in precedenza non sottoposti a controlli dell’Unità e quattro controlli cartolari nei confronti di intermediari attivi nel settore dei finanziamenti Covid-19.

In aumento anche le richieste e le informative spontanee da Intelligence Unit (“FIU”) estere (da 815 a 910) a ad esse si è affiancato un sempre più robusto flusso di segnalazioni cross-border (passate da 9.298 a 11.028).

Nel mese di ottobre l’Unità ha stipulato con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli un nuovo protocollo che rafforza la collaborazione fra i due Enti con particolare riferimento al comparto dei giochi e dei movimenti transfrontalieri di denaro contante.

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