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Ania, Focarelli: “Solvency II grande sfida per il settore assicurativo”

Il direttore generale dell’Ania, nel corso di un’audizione in Senato, definisce l’applicazione della nuova direttiva europea sul settore come una grande sfida, per la quale, però, le compagnie italiane sono pronte – “In condizioni normali nessuna nostra impresa avrebbe problemi” – Un quesito di Mucchetti – No a poteri regolatori all’Ivass su Rc Auto.

Ania, Focarelli: “Solvency II grande sfida per il settore assicurativo”

“Una sfida per il settore assicurativo, senza dubbio”. Con queste parole il direttore generale dell’Ania Dario Focarelli ha commentato l’applicazione della direttiva Solvency II, rispondendo, nel corso di un’audizione presso la commissione Industria del Senato, a una domanda del presidente Massimo Mucchetti sulla patrimonializzazione del settore.

Focarelli si è poi soffermato sull’analisi dell’andamento delle compagnie italiane. Un andamento che negli ultimi anni  ha conosciuto “un ciclo diverso da quelle degli altri Paesi e, per alcuni versi, più positivo”, soprattutto per via dei numerosi acquisti de”titoli di stato italiani nel periodo della crisi” che hanno fruttato alle compagnie “100 miliardi in tre anni di capital gains”.

Acquisti che hanno portato, dunque, una maggiore solidità delle società assicurative italiane, da un punto di vista patrimoniale, tanto che Focarelli è convinto, alla luce anche degli stress test per le assicurazioni, che nessun impresa italiana avrebbe problemi, in condizioni normali, nell’applicazionedi Solvency II.

In chiusura, il direttore generale dell’Ania si è detto contrario alla possibilità che, all’interno di Solvency II, vengano attribuiti poteri regolatori ad hoc per Ivass sulla Rc Auto: un introduzione che assegnerebbe “un potere di regolamentazione assolutamente generico e discrezionale in relazione a materie particolarmente importanti e delicate” e che rischia di confliggere con norme dettate dal Codice Civile.

Pubblicato in: News

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